SPECIALE PANDEMIA/Tramonto con le Regate di Primavera

Lo Yacht Club quest’anno ha indetto le Regate di Primavera. Iniziate il 5 maggio e terminate il 9, sono state la dimostrazione di uno spirito sportivo che non demorde nemmeno di fronte ad una pandemia.

Dopo un duro scontro, lo scafo vincitore è stato il Capricorno guidato da Rinaldo Del Bono in un percorso di 19 miglia compreso tra Portofino e Sestri Levante.

Portofino - Wikipedia

Le misure

Tutti gli invitati sono stati muniti di un pass che sarebbe stato convalidato presso il Teatrino del borgo, dopo essersi sottoposti a un tampone rapido. Mentre per chi avesse già effettuato entrambe le dosi del vaccino o un tampone nelle 48 ore precedenti non avrebbe dovuto eseguire il tampone, bensì avere con sé il pass vaccinale.

Il tutto con tanto di codice QR personale da esibire agli spazi di ospitalità per garantire al meglio la sicurezza dell’evento.

L’importanza dello sport

L’impatto dell’assenza di sport sulla salute mentale durante i periodi di lockdown e di chiusura di palestre e centri sportivi è stato grande. Infatti chi non pratica sport, oltre ad un impatto di tipo fisico, può provare maggiore stress o ansia. Essi nascono con l’isolamento dalla normale vita sociale, le preoccupazioni economiche e l’idea della malattia.

In realtà anche il semplice osservare qualcun altro praticare sport in un ambito di sana competizione può essere d’aiuto. Poter fare il tifo per qualcuno, pur da lontano, contribuisce a dare una parvenza di normalità, anche quando questa non è ancora stata raggiunta.

Il legame con il mare

Se da una parte lo sport rappresenta una buona ancora per chi sta passando un periodo buio, anche il mare fa la sua parte. Charles Baudelaire scrisse ne “I Fiori del Male”:

“Uomo libero, sempre tu amerai il mare! Il mare è il tuo specchio; tu miri, nello svolgersi infinito delle sue onde, la tua anima”

Le parole del poeta francese arrivano come un grido di autoaffermazione. L’essere umano è legato al mare non solo per il suo ruolo nella salute come fonte di sali minerali. Infatti ha anche un enorme impatto sulla psiche.

L’effetto del mare sull’uomo

Da sempre il mare rappresenta una via di fuga dalla frenetica quotidianità. Anche se molti preferiscono le giornate di mare passate tra lettini e ombrelloni, personalmente ho sempre trovato più affascinante la spiaggia un po’ più libera della presenza umana.

Infatti la solitudine o la presenza di un gruppo ristretto di persone di fronte al mare porta a gettare un sguardo su di esso. Questo sguardo è incapace di cogliere l’immensità totale di quella distesa e proprio qui si cela un senso di vuoto pacifico, mai disturbante.

Un souvenir di Djerba: il tramonto di Sidi Jmour | Daniela Larivei

L’unione di mare e attività sportiva

Di conseguenza, anche se non ho avuto l’occasione di assistere dal vivo alle Regate di Primavera, mi sono sentita vicina ad un evento sportivo come mai prima d’ora. Ho cercato di seguire al meglio il tutto e anche se so che non sarà mai come assistere in diretta, sono comunque soddisfatta.

L’idea di uno sport che va avanti nonostante tutto e nonostante tutti riempie di coraggio. Inoltre vedere l’agilità di questi scafi sulle onde marine è semplicemente meraviglioso.

Il tramonto di un lungo giorno

L’ultimo giorno della competizione, sul tardo pomeriggio, andai sulla spiaggia di Sestri Levante. Quando mi trovai lì il sole stava tramontando. Era finita una giornata splendida che però prometteva molto di più di un semplice tempo soleggiato. Prometteva speranza. La speranza di un futuro senza rimpianti, paura e malattia. Di un futuro in cui si possa essere felici di vivere.

Mi chiesi e continuo a chiedermi se quel giorno il sole avesse deciso di immergersi nel mare per lasciar spazio ad un’altra notte buia o per dar vita ad un’alba nuova, più fiorente che mai.

Ma questo solo il tempo ce lo dirà.

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