GUCCI PREFALL 2017: ECCO I CASTING DELLA NUOVA CAMPAGNA PUBBLICITARIA.
Di Manal Boubker
– Si aprono i provini per la nuova campagna pbblicitaria targata Gucci, in cui la parola d’ordine è essere se stessi e uscire dagli schemi.
I casting.
“Cosa significa avere un’anima” “Qual è il tuo spirito animale” sono queste le due domande che vengono poste ai modelli durante i casting svoltesi a Londra una settimana fa.Invenzione, improvvisazione,movimento,senso di appartenenza e coraggio di essere pionieri e guerrieri; è quello che si cerca di individuare in ogni modello affinché incarni al meglio l’idea del brand.Durante questi provini si parla di soul. Anima. Non solo un genere musicale ma una vera e propria attitudine. Non conta più l’aspetto esteriore ma è quello che hai dentro che importa. Il ritmo delle chitarre viene cavalcato come quello della vita, dove le note non suonate sono importanti quanto quelle suonate. Un omaggio alla cultura black degli anni 70, fatta di notti calde per i detective, avventure e strade polverose.
Lo stile.
Zeppe alte per toccare il cielo, crop top maschili, e il flamboyant delle paillettes descrivono la nuova collezione.
Uno stile gotico,fiammeggiante. L’etimologia della parola fa pensare a qualcosa di scintillante ed è proprio di questo che si tratta. Tutto questo è soul, un modo per raccontare e raccontarsi, come fanno le modelle e i modelli che stanno popolando l’Instagram di Gucci.
La musica dell’anima: il soul.
Nato in America e conosciuto come la “musica dell’anima”, il soul nacque dalla fusione delle sonorità del jazz e del gospel con i modi della canzone pop. La musica soul fu il risultato dell’urbanizzazione e commercializzazione del rhythm and blues negli anni sessanta. Il termine emerse per definire una serie di generi basati sullo stile R&B. Un mix di sacro e profano, di gospel, vocalismo e di blues, da cui prende la carnalità di un orgasmo trattenuto e la spiritualità dolorosa della sconfitta per troppo tempo implicita nel nascere nero.Stile che accorcia i mondi e li fa mettere in comunicazione, quell’integrazione per la quale molti scesero in strada .Così che, oltre che specchio dell’America nera, soul è anche utopia di un’America senza più colori che i bianchi che lo suonano e lo ascoltano condividono.
E chissà che la nuova collezione non sia proprio questo: un soul train in cui la moda si farà verbo in mezzo al movimento, alla storia, all’appartenenza e alla cultura.
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