NBA/La partita delle stelle

L’All Star Game è una delle partite più attese della stagione NBA, la massima lega americana di pallacanestro e la più importante al mondo. Ogni anno la sede di questo evento cambia e lunedì 8 marzo alle 02:00 italiane si svolgerà a Chicago.

In cosa consiste l’All Star Game?

In italiano è detta “la partita delle stelle”, dove si affrontano i migliori giocatori della lega dando spettacolo e mostrando al mondo le loro qualità. Prima di questa partita avviene una selezione: i tifosi, gli allenatori e i giocatori possono votare, chi secondo loro è più meritevole.  Alla fine delle votazioni, chi avrà ricevuto più nomination sarà convocato. Solo 24 giocatori possono partecipare, 12 per squadra.

Come funziona la selezione

I due giocatori più votati in assoluto, quest’anno Lebron James e Kevin Durant, guadagnano il ruolo di capitano. Un po’ come fanno i ragazzi in palestra, per una partita di palla avvelenata, che scelgono uno alla volta i propri compagni, così avviene anche per questo evento. L’unico criterio di scelta sta nel dover selezionare prima i titolari e poi le riserve. La differenza fra titolari, coloro che partono dal primo minuto e panchinari, consiste nel numero di voti ricevuti durante la selezione. A pallacanestro si gioca in 5 e il capitano dovrà dunque scegliere prima gli altri 4 titolari fra gli otto disponibili e, successivamente, verranno selezionati 7 panchinari per squadra.

L’MVP dell’All Star Game

MVP, letteralmente “Most Valuable Player”, è un riconoscimento assegnato alla stella che si contraddistinguerà durante il corso della partita. Questo premio dall’anno scorso è anche detto Kobe Bryant MVP Award, in onore dell’omonimo giocatore, morto il 26 gennaio 2020 a causa di un incidente aereo avvenuto un paio di settimane prima dell’All Star Game 2020.

È tutto pronto, si può iniziare?

L’All Star Game è uno degli eventi sportivi più seguiti al mondo e i giocatori, che nella loro carriera vi partecipano possono davvero esserne fieri. La partita permette all’NBA di avere molti introiti economici, ma quest’anno è sorto un problema. Il Covid-19, come sappiamo, ha creato e crea molte paure e i partecipanti non si sentono sicuri neanche di giocare quelle ufficiali. L’All Star Game dunque, che alla fine è una partita superflua e che non influenza in alcun modo il campionato, non è stato ben visto. Alcuni dei giocatori più illustri si sono opposti a questa partita, come ad esempio gli stessi capitani Lebron James e Kevin Durant, ma anche alcuni titolari come Stephen Curry e Khawi Leonard. Il loro contratto però li obbliga a giocare e nonostante il malcontento la partita non verrà annullata.

Non sarà una partita come le altre

Certamente sarà una bellissima partita, spettacolare e molto divertente, ma sarà diversa rispetto alle edizioni precedenti per vari motivi. Innanzi tutto, questo evento storicamente si è sempre svolto a metà febbraio. Quest’anno a causa del Covid l’evento è slittato di alcune settimane a seguito del tardivo inizio della stagione cestistica. Sarà inoltre il primo All Star Game senza pubblico, si sa, la tifoseria è una parte fondamentale dello sport con i canti, le urla di gioia e quei silenzi ricchi di tensione prima che un tiro entri o esca dal canestro. Tutto questo purtroppo non supporterà i giocatori.

Nonostante l’ora proibitiva, questa è l’unica occasione fino al prossimo anno di vedere all’opera i migliori giocatori al mondo nello stesso momento e sullo stesso parquet.  La partita delle stelle è qui, bisogna solo godersi lo spettacolo.