ABBATTERE IL CONFLITTO-1/Accuse e strategie

LA GUERRA E LE CONSEGUENZE

La guerra in Ucraina opprime la popolazione e la costringe a vivere, o meglio dire a sopravvivere, in condizioni pietose e di sofferenza; negli ultimi giorni molti avvenimenti hanno sconvolto lo scenario bellico e questo ci dimostra quanto questa guerra sia complessa non solo dal punto di vista geografico, ma anche dal punto di vista politico.

Continuano le accuse da parte della Russia verso l’Occidente: il Cremlino lo incolpa di crimini, dei quali, secondo il governo occidentale, la stessa Russia si è macchiata.

 

CHE TECNICA STA ADOTTANDO LA RUSSIA

Il 28 ottobre 2022 il Cremlino ha accusato l’Ucraina di aver attaccato un deposito di carburante nella regione occupata del Donetsk; situata a 50 km dal fronte. Questo episodio è uno dei tanti che usa come pretesti per continuare i suoi attacchi nel territorio ucraino. Questa strategia adottata dall’esercito russo, secondo l’ONU, consiste nell’attaccare, in segreto, dei suoi territori facendo ricadere la colpa sull’Occidente. Ne sono esempi: l’attacco ad un ponte situato in Crimea, avvenuto 3 settimane fa, o più recentemente quello del 29 ottobre a 4 navi Russe; in entrambi l’Occidente si dichiara estraneo.

Sempre secondo la strategia adottata da Putin, il ministro della difesa russo, Serghei Shoigu, dichiara che le truppe ucraine continuano a bombardare la centrale nucleare di Zaporizhzhia, senza escludere i punti di evacuazione e di distribuzione degli aiuti umanitari. Sottolinea questa informazione poiché in caso di incidente le persone all’interno non avrebbero via di scampo e rischierebbero la vita. Sostiene inoltre  fermamente che in risposta agli attacchi ucraini l’esercito russo continui solamente ad abbattere le infrastrutture militari grazie alle armi ad alta precisione, garantendo ciononostante “l’incolumità” dei civili.

 

L’ACCORDO SUL GRANO E LA STRATEGIA DISPERATA DELLA RUSSIA

L’attacco navale del 29 ottobre alle 4 navi russe è stato causa di polemiche e accuse incrociate. Le Nazioni Unite accusano Putin, questi, a sua volta, incolpa l’Ucraina e la Gran Bretagna che, a parer suo, sono inoltre responsabili dell’attacco al North Stream avvenuto circa un mese fa. Il Cremlino sostiene fortemente le accuse e per questo ha sospeso l’accordo sul grano. Questo accordo è di fondamentale importanza per l’economia mondiale ma soprattutto per la popolazione, dato che l’Ucraina esporta il 10% dei prodotti nel campo dei cereali, quindi, uno stop a questo accordo causerebbe l’aumento del prezzo di molti derivati del grano quali la pasta e il pane. Gli USA biasimano la Russia: “Questo è un ricatto basato sul cibo” mentre Londra ribadisce: “gravi conseguenze se Putin userà armi nucleari in Ucraina”.  

 

COSA STA AVVENENDO IN UCRAINA

Intanto nelle città ucraine la luce è mancata in 7 regioni, l’UE offre 100 milioni di euro per sostenere le città in difficoltà. A Kiev è tornata la luce e la popolazione fa scorte d’acqua che da oggi è di nuovo disponibile. Nessuno sa veramente per quanto tempo lo sarà poiché le reti idriche potrebbero essere sabotate o bloccate come successo nei giorni precedenti.

Intanto il leader ucraino Zelenski si congratula per il risultato delle elezioni con Giorgia Meloni e lei assicura che l’Italia continuerà ad appoggiare l’Ucraina. Il nuovo presidente del consiglio aggiunge che giovedì 3 novembre si recherà a Bruxelles per discutere sulla guerra come nuovo rappresentante dell’Italia.

 

L’ALLARME NUCLEARE

“L’Occidente spinge il mondo verso una guerra globale, solo la vittoria russa è una garanzia contro la guerra mondiale”.

Questa è l’accusa pronunciata, su Telegram, dal vicepresidente russo per la sicurezza  Dmitri Medvedev; questi accusa lo stato americano che, nelle scorse settimane,  ha ripetuto più volte la frase ormai divenuta “emblema” del conflitto: “Non si può permettere alla Russia di vincere”, dall’altra parte il Cremlino si sente puntato, rispondendo alla minaccia con l’applicazione della deterrenza nucleare, Mosca specifica, solo per scopi puramente “difensivi”. Questa faccenda preoccupa l’Occidente a causa delle esercitazioni nucleari annunciate in Russia il 26 ottobre dal ministro della difesa Shoigu.

LA RISPOSTA DELL’OCCIDENTE

Prima fra tutti a rispondere alle accuse che le ha mosso la Russia è la Gran Bretagna; il portavoce del premier inglese Rishi Sunak sostiene che gli ultimi attacchi in Crimea facciano parte del cosiddetto “manuale di distrazione della realtà” attuato dal Cremlino.

Anche il ministro degli esteri inglese, James Cleverly, sostiene la stessa tesi affermando: “Mosca è sempre più staccata dalla realtà e vuole soltanto distrarre l’attenzione dai propri presunti fallimenti sul campo di battaglia”.