SPARATORIE IN TEXAS/Cittadini armati seminano il terrore

Negli USA la costituzione prevede come diritto la possibilità per il cittadino di possedere delle armi, a stabilirlo è l’emendamento della Costituzione degli Stati Uniti d’America mentre la vendita e la produzione e il porto di armi da fuoco sono regolate, a livello federale, da una serie di leggi.

Si calcola che 89 americani su 100 posseggono armi leggere. Gli Usa sono il primo paese al mondo, sia come esportatori che importatori, di armi civili.

Molti americani hanno affermato di possedere un’arma in casa, il 62% ha dichiarato di possederne più di una; il 74% sceglie un fucile, il 68% una pistola, il 17% un’ arma semi-automatica e l’ 8% un’altra arma. “Una vicenda molto recente – racconta Maged Srour, ricercatore di Archivio Disarmo – ha dimostrato la pericolosità del possesso di armi in casa e la possibilità che queste possano entrare in possesso di minori.

Negli Stati Uniti ogni anno oltre 30.000 persone rimangono uccise dalle armi da fuoco. 

 Il problema è rappresentato dall’ influenza che la National Rifle Association (la potentissima lobby polica, che dal 1871 s’impegna tenacemente per la libera circolazione di armi negli Usa) ha sulla politica di Washington e dalla reale riluttanza di buona parte degli americani a rinunciare al diritto di possedere armi. Ma è opportuno agire il prima possibile per contenere il fenomeno e soprattutto per rendere il sistema dei controlli più efficace di quanto sia ora. Forse, però, il problema più complicato da risolvere non è soltanto giuridico, o politico, ma sociale. Ciò su cui bisognerebbe agire è l’idea stessa della necessità di avere armi. La sfida maggiore che gli Stati Uniti hanno di fronte oggi è capire che il possesso di armi non garantisce maggiore sicurezza, anzi esso stesso aumenterà i rischi e  il numero di vittime.

Il 50% delle vittime sono afroamericani, poi giovani tra i 18 e i 35 anni, un terzo sono giovanissimi, sotto i 20 anni. E come è successo in Texas dove uno studente, il 15 Gennaio, ha aperto il fuoco e ha colpito al petto un compagno di 18 anni uccidendolo.

Il killer si è dato alla fuga ed è stato trovato e arrestato alcune ore dopo.

Il ragazzo è stato colpito al petto dal killer che è stato arrestato dopo 4 ore di fuga. In manette anche un amico trovato nascosto con lui.

La sparatoria è avvenuta intorno all’ora di uscita degli studenti dalla scuola. E’ uno dei licei pubblici più grandi della città, frequentato da 3.450 studenti. Lo studente arrestato era nascosto dietro un cassonetto della spazzatura di un supermercato poco distante dal liceo teatro della sparatoria.

La polizia ha dunque precisato che la vittima ha 16 anni e che era un compagno di classe del killer.

La Bellaire High School rimarrà chiusa oggi mentre proseguono le indagini sull’episodio. “Estendo le mia più profonde condoglianze ai familiari del giovane morto e a tutti gli studenti, gli insegnanti e il personale della Bellaire High School”, ha dichiarato il sindaco di Houston, Sylvester Turner.

Ma questo è solo un esempio, perché solo 16 giorni prima, il 30 Dicembre 2019, c’era stata un altra sparatoria in una chiesa del Texas causando 3 vittime, compreso l’aggressore.