JUNIOR AMBASSADORS/ L’Europa è dei giovani?

IL PROGRAMMA EPAS  Progetto EPAS

Che cos’è l’Unione europea?
E il Parlamento europeo?
Come si diventa cittadini europei?

Queste sono alcune delle domande a cui spesso si cerca di dare una risposta quando sentiamo parlare di Europa. Domande semplici, ma che ci permettono di comprendere e partecipare ad un qualcosa che va al di là dei confini geografici e culturali.
Tuttavia non è sempre così chiaro trovare risposta a tali domande.
Proprio per questo motivo la nostra scuola ha aderito al programma EPAS (European Parliament Ambassador School), un progetto che ha lo scopo di informare i giovani sull’UE e le opportunità che offre loro, sulle sue attività e quelle dei deputati europei.

In particolare, questo progetto permette agli studenti di una classe di diventare ambasciatori del Parlamento europeo, facendosi così promotori di conoscenza sull’Unione europea nelle proprie scuole e sui social media.
La classe che è stata designata come ambasciatrice del parlamento europeo è la classe 4Clng della sede di Rapallo.

UN PERCORSO FATTO DI TANTI INCONTRI 

Durante la seconda parte dell’anno, la classe 4Clng ha partecipato ad alcuni incontri di approfondimento sull’Unione europea. Anzitutto la classe ha avuto la possibilità di prendere parte ad un incontro online con la rappresentanza italiana del Parlamento europeo. Grazie a questo incontro, gli studenti hanno potuto ricostruire, attraverso un dialogo coinvolgente e stimolante, la storia dell’Unione europea e il ruolo dei suoi organi istituzionali.

In seguito, la classe ha partecipato ad un meeting con un rappresentante della Fondazione Antonio Megalizzi, il giornalista e convinto europeista che perse la vita nell’attentato di Strasburgo dell’11 Dicembre 2018. Il rappresentante della fondazione ha tenuto un interessante discorso su quali siano i vantaggi di cui un cittadino europeo gode, soprattutto quando egli si sposta da un paese membro all’altro.

Successivamente, i giovani ambasciatori hanno assistito alla presentazione del libro “Tutti per uno – 33 storie per innamorarsi dell’Europa” di Enrico Franceschini. All’interno del libro egli racconta trentatré storie riguardanti non solo i paesi facenti parte dell’Unione europea, ma anche di quelli che lo potrebbero diventare o di chi lo è stato e oggi non lo è più. Questo dettaglio ha fatto così nascere all’interno del meeting un gradevole dibattito su quali siano le caratteristiche e le tradizioni che contraddistinguono ogni paese europeo e su come potrebbe cambiare l’unione europea negli anni a venire.

Per concludere il progetto, la classe ha organizzato “La festa dell’Europa”, una giornata ricca di interventi e dibattiti sia con giovani ragazzi che si stanno affacciando alle questioni dell’UE grazie alla loro attività universitaria, sia con personaggi di alto rilievo nell’ambito dell’Unione europea e della divulgazione, come Gianluca Saba, responsabile del Centro Europe Direct di Genova, Antonio Polito, vicedirettore de “Il Corriere della Sera”, e Federico Rampini giornalista, scrittore e editorialista del Corriere della Sera da New York.

COSA PENSANO I GIOVANI AMBASCIATORI DELLA LORO ESPERIENZA?

Al termine di un lungo, interessante e stimolante percorso all’insegna della scoperta e dell’approfondimento dell’Unione europea, abbiamo chiesto ai Junior Ambassadors di raccontarci le loro considerazioni su questo percorso. Ecco le loro risposte:

“Ho apprezzato molto il percorso di formazione intrapreso con l’esponente del Parlamento europeo, il quale ci ha raccontato la storia e le funzioni delle istituzioni europee. Ritengo che questo percorso ci abbia aiutato a far crescere il nostro senso di appartenenza all’Unione europea.”

– Giovanni Di Lauro

“Alla fine di questo percorso di formazione posso affermare di conoscere l’Unione Europea, un’istituzione che mi permette di vivere meglio, viaggiare e sperimentare.”

– Federico Raggio

“Questa esperienza mi ha insegnato cosa significa essere cittadini europei; non comporta solamente dei diritti ma anche dei doveri e sento di esserne diventata più consapevole.”

– Letizia Oneto

“Durante tutta la festa dell’Europa ho avuto molti spunti per riflettere su quello che sarà il mio futuro e sull’importanza delle mie scelte. In particolare, la varietà degli interlocutori (giornalisti, geopolitici, docenti, ex studenti) mi ha permesso di approfondire i più diversi aspetti dell’Unione europea. Sono stata molto felice di aver partecipato a questa giornata che mi ha aiutato molto a capire meglio il paese in cui vivo.”

– Camilla Censori

“Grazie a questa esperienza ho appreso molte nozioni riguardo al Parlamento europeo e alle sue funzioni, ma ciò che ho capito veramente è il significato di essere cittadini europei. Tutti noi facciamo parte di questa comunità anche se a volte non ce ne rendiamo conto. Non dobbiamo solo “pensare italiano” ma dobbiamo “pensare EUROPEO”.

– Martina Lautanio

“Grazie a questa esperienza ho imparato molte cose sull’Unione europea che prima non conoscevo. Tutti gli incontri sono stati interessanti e mi hanno fatto capire cosa significhi essere un cittadino europeo.”

-Martina Moggia

“L’esperienza vissuta in questi mesi mi ha fatto comprendere quanto sia bella l’Unione europea e quanto io sia fortunata a vivere all’interno di una istituzione che è nata per tutelare i miei diritti. Ora posso dire di conoscere molte più sfaccettature dell’Unione europea.”

– Alice Gucciardo 

“Grazie a questa esperienza, a cui abbiamo avuto il privilegio di partecipare, abbiamo imparato e conosciuto tutti i diritti e opportunità che L’unione Europea ci offre, e parlato con persone importanti di tematiche e valori attuali   che spesso non vengono approfondite con la giusta importanza.”

– Giorgia Marcassoli

“Grazie ai vari ospiti proposti dalla scuola e ai nostri professori abbiamo imparato qualcosa in più del paese in cui abitiamo; aspetti che spesso noi tutti diamo per scontato.”

– Alice Dallorso

“Il percorso intrapreso per conoscere l’Unione europea è stato per me una grande fonte di cultura; sicuramente mi è stato utile per comprendere più precisamente cosa sia effettivamente l’unione europea.”

– Giulia Queirolo

“Questi incontri ci hanno permesso di stare più insieme come classe e condividere le nostre opinioni sui vari argomenti trattati.”

– Ludovica Cassola

“L’intraprendenza e la perseveranza dei giovani che sono interventi nei vari incontri, la cura nelle spiegazioni dei grandi relatori, ma soprattutto la passione dei nostri docenti sono stati di grande ispirazione per me, tanto da farmi rendere conto che questa esperienza è solamente l’inizio di un’avventura ben più grande.”

– Elisa Bona

“L’esperienza è stata molto importante e molto utile per farci comprendere e farci sentire parte integrante dell’Unione Europea grazie anche ai vari ospiti che ci hanno aiutato ad analizzare i lati positivi e negativi dell’Europa e spiegando come la situazione potrebbe migliorare.”

– Francesco Garbarino

“Tutti gli incontri, e in special modo l’ultimo, sono serviti ad instaurare ancora più fortemente in me – e credo in tutta la classe – una curiosità per le questioni internazionali riguardanti l’UE, come la delicata situazione con la Russia di cui abbiamo parlato così spesso.”

– Roberta Olivari

“Soprattutto dal primo incontro che abbiamo avuto con la rappresentante italiana del Parlamento Europeo, sono rimasto molto impressionato e ho apprezzato poter sentire la storia e gli sviluppi dell’Unione Europea.”

– Filippo Saudino

“Questi incontri hanno indirizzato me, e tutti noi, a vedere nuove cose, situazioni e a vedere il mondo in vari modi, e ciò ci ha portato a crescere in tutto.”

– Eva Cantoni

“È stato davvero interessante, curioso e appassionante partecipare a questo progetto. Conoscere i volti dei cognomi che si sentono spesso alla TV o che sono scritti sui libri, conoscere nuove realtà, nuovi lavori mi hanno portato al desiderio di arricchire le mie conoscenze e ad allargare i miei orizzonti.”

– Guia Bertolone

“L’incontro con la rappresentante italiana del parlamento europeo, le riunioni con la fondazione Megalizzi e infine la giornata della festa dell’Europa sono state occasioni magiche per imparare qualcosa di più sull’unione europea, molto interessanti per il nostro percorso da junior Ambassadors ed essenziali per il nostro futuro.”

– Nicolò Crippa

“Questo percorso ha aiutato tutta la nostra classe ad avere una maggiore considerazione di chi si trova intorno a noi, ad ampliare i nostri orizzonti, ma soprattutto a poter pensare e ambire a dei traguardi che sono possibili solamente grazie alla presenza di una comunità unita e che si impegna per offrire più opportunità possibili ai giovani che sognano un futuro brillante.”

– Axel Armijos

“La scoperta delle leggi che regolamentano quest’unione e i diritti e i doveri che ne conseguono per tutti i cittadini mi hanno permesso di rendermi davvero conto di vivere in una comunità unita, in cui tutti gli stati membri che ne fanno parte collaborano per il processo e il bene comune. Questo sentimento di cooperazione è vivo nei cittadini europei e quest’esperienza mi ha aiutato a svilupparlo a mia volta.”

– Marta Sormani

Si può dunque concludere dicendo che questo percorso è stato particolarmente affascinante grazie alla passione e alla dedizione che gli ospiti e i professori hanno dimostrato durante tutta la formazione dei giovani ambasciatori del Parlamento europeo; un’esperienza che sicuramente rimarrà impressa nella storia della nostra scuola.