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SPETTACOLO

Le migliori scuole di cucina in Italia

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Di Margherita Resatno

– Anche tu ami la cucina e vorresti diventare un grande chef? Oppure hai appena finito la scuola superiore e immagini il tuo futuro nella cucina di un ristorante stellato? La soluzione c’è: puoi iscriverti a una delle tante scuole di cucina sparse sul territorio italiano
Queste sono le migliori scuole dove si può imparare dai grandi chef:

  1. Università del gusto a Vicenza

L’Università del Gusto offre formazione specializzata per il settore della ristorazione e, più in generale, del comparto food.
Ampia la serie di corsi: dalla cucina per professione al bar&wine, dalla panetteria e pizzeria alla pasticceria, fino al servizio in sala. Inoltre, corsi tematici e specifici su singoli ingredienti, pietanze, cocktails e corsi pratici sulle tecniche di lavorazione, cottura e conservazione. La qualità dei corsi è garantita dalla presenza di docenti di alta professionalità.
In ogni corso i partecipanti hanno l’opportunità di apprendere lavorando in postazioni singole ed a fianco del docente.

2.  Alma, la scuola di Gualtiero Marchesi

La Scuola Internazionale di Cucina Italiana è ospitata all’interno dello splendido Palazzo Ducale di Colorno. Una sede prestigiosa con strutture all’avanguardia.
Alma è una scuola privata ma allo stesso tempo è un percorso che non finisce con il Diploma: accompagna i propri diplomati nel mondo del lavoro.
Il corpo docente di straordinario livello con i migliori cuochi i e pasticceri è messo a disposizione per i propri alunni. Il rettore è Gualitero Marchesi, il quale viene unanimemente considerato il fondatore della “nuova cucina italiana”, ed è a parere di molti lo chef italiano più noto nel mondo.

3. Scuola di Arte Culinaria Cordon Bleu a Firenze

Nel centro storico di Firenze, in un prestigioso palazzo del ‘500, Cordon Bleu, scuola di alta cucina, propone una gamma di corsi amatoriali e professionali, laboratori monografici, oltre a team building per aziende.
Il target è trasversale, da casalinghe a giovani ragazzi, da manager a stranieri, per chi si avvicina alla cucina per passione o per farla diventare professione.
La Scuola di Alta Cucina non abbandona la tradizione, confermando i classici come il Corso Base, Alta Cucina, Pasticceria e i programmi professionali.
La scuola prevede l’European Bachelor in Arti della Cucina Italiana.
I corsi sono tenuti dalle fondatrici Gabriella Mari e Cristina Blasi e da vari cuochi, oltre che da esperti dei diversi argomenti protagonisti.

4. Scuola di cucina di Pollenzo

L’Università degli studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, nata e promossa nel 2004 dall’associazione internazionale Slow Food con la collaborazione delle regioni Piemonte ed Emilia Romagna, è un’università non statale legalmente riconosciuta dallo stato italiano.
La peculiarità dei suoi corsi attrae da decine di paesi diversi, interessati all’originale progetto formativo che coniuga studio e pratica, libri e testimonianze di vita, scienza, cultura manageriale oltre all’esperienza dei viaggi didattici

5. Food Genius Academy a Milano

A Milano invece troviamo Food Genius Academy, che a luglio ha inaugurato la sua nuova sede, per diventare il più grande polo formativo gastronomico di tutta la Lombardia.
A partire da gennaio 2017 Food Genius Academy diventerà anche Università, e il Bachelor in Culinary Arts of Applied Science aprirà le porte ad una nuova figura, molto richiesta dal mercato della ristorazione attuale: il Cuoco-Manager.

Ecco un’intervista di un grande chef Italiano che potrebbe fare al caso tuo! clicca qui.

NEWS

SPETTACOLO/Taylor Swift: “Midnights”, l’album più venduto del 2022

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L’album

Midnights, di Taylor Swift, è diventato in meno di 24 ore l’album più ascoltato in un giorno nella storia di Amazon Music, Apple Music e Spotify, debuttando anche tra le 5 migliori release di sempre su quest’ultima, con oltre 184 milioni di streaming. Quest’incredibile primato ha stupito anche la cantante stessa, oltre che gli esperti del settore e i critici musicali.

Spotify si è complimentata con l’artista su Twitter definendola colei che ha battuto il record dell’album più ascoltato in un giorno nella storia dell’app.

L’album risulta il più acquistato del 2022 anche nella vendita di vinili: oltre 500mila tra vendite online e acquisti in negozio. Secondo Billboard, rivista musicale statunitense, Midnights sarà il disco più apprezzato negli Stati Uniti nel 2022, dove, fino ad ora, ha superato 1.5 milioni di copie vendute.

La storia

Pubblicato il 21 ottobre racconta di 13 notti insonni nel corso della sua vita. È un album personale, una riflessione non una nuova invenzione, un viaggio tra le emozioni, una confessione. È il racconto di come la luce dell’amore possa rompere la coltre della negatività e delle critiche, ma anche di come una storia d’amore possa imprevedibilmente cadere. Il binario della “brava ragazza” corre parallelo a quello della “cattiva ragazza”. Un esempio è nel brano Anti-Hero in cui Swift ci conduce attraverso un tour guidato su tutte le cose che odia di se stessa.

“Si tratta di una collezione musicale scritta nel mezzo della notte, un viaggio attraverso gli incubi e i dolci sogni”, come lo ha definito la cantante. In questo suo decimo e ultimo disco Taylor ritorna al passato ispirandosi al genere pop degli anni ’70.

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SPETTACOLO

AMICI 22/Che la nuova edizione abbia inizio

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Un nuovo anno nella scuola di Amici è iniziato, tra provini, casting e prove, si è formata la classe 2022/2023.
Questa prima puntata, è stata ricca non solo di emozioni e ansie per i nostri protagonisti di quest’edizione, ma c’è stata anche tanta emozione da parte di personaggi fondamentali del cinema, dello sport e dello spettacolo e della TV italiana, compresi anche gli immancabili Pio e Amedeo che con la loro ironia pungente riescono ogni volta a fare ridere tutto il pubblico, non sono di certo mancati i colpi di scena infatti, dopo 10 anni con lei, in quest’edizione non sarà più presente la maestra Veronica Peparini, al suo posto invece troviamo il ballerino, coreografo e regista Emanuel Lo, che aveva già lavorato in passato all’interno della scuola. Per quanto riguarda i professori di canto, ad occupare il posto della conduttrice radiofonica Anna Pettinelli, abbiamo nuovamente la cantante Arisa. Gli unici pilastri portanti che almeno ancora per quest’anno sono rimasti come professori (e speriamo che restino anche nelle prossime edizioni) sono Rudy Zerbi, Raimondo Todaro, Lorella Cuccarini e Alessandra Celentano.

I cantanti della nuova edizione di amici:

Giovanni Cricca, 19 anni di Riccione, cantautore. Ha proposto l’inedito: “Se mi guardi così”. Scelto da Arisa e Lorella Cuccarini. Scelta finale Lorella Cuccarini.
Andrea Mandelli, 23 anni. Ha proposto una cover: “Make it rain”. Scelto da Arisa.
Nunzio De Girolamo, in arte Ndg, 22 anni di Roma. Ha proposto un suo inedito: “Fuori”. Nel 2019, disco d’oro con Panamera, diventata una vera e propria hit estiva. Scelto da Lorella Cuccarini.
Federica Andreani, 23 anni di Roma. Ha proposto una cover: “Amare”. Scelta da Lorella Cuccarini e Arisa. Scelta finale Arisa.
Aaron Cenere, 17 anni di Nocera Umbra. Ha proposto il suo inedito: “Universale” Scelto da Rudy Zerbi e da Arisa. Scelta finale Rudy Zerbi.
Marco Fasano, in arte Niveo, 18 anni. Ha proposto l’inedito Scarabocchi. Scelto da Lorella Cuccarini e da Arisa. Scelta finale Lorella Cuccarini.
Giovanni Rinaldi, in arte Piccolo G, 22 anni di Macerata. Ha proposto: “Stavo pensando a te”. Scelto da Rudy Zerbi.
Wax Aiello, 20 anni di Milano, cantautore. Ha proposto un suo inedito: “Turista per sempre”. Scelto da Arisa.
Tommaso Daliana, in arte Tommy Dali, 23 anni di Firenze. Ha proposto un suo inedito: “Finisce bene”. Nella sua breve carriera ha anche collaborato con Rkomi nel suo brano: “Solo con me”. Scelto da Rudy Zerbi.

I ballerini della nuova edizione di amici:

Asia Bigolin, 21 anni di Padova. Ha studiato danza su YouTube. Scelta da Raimondo Todaro.
Maddalena Svevi, 17 anni di Genova. Scelta da Raimondo Todaro ed Emanuel Lo. Scelta finale Emanuel Lo. (Già vista in tv nel corpo di ballo del programma Il cantante mascherato e, soprattutto nel video Perfetta così, di Aka 7Even).
Megan Ria, 17 anni italo cubana di Genova. Scelta da Raimondo Todaro. (Protagonista del video di Tribale di Elodie, oltre che già parte del corpo di ballo di Battiti Live, Il Cantante Mascherato e Big Show).
Samuel Antinelli, 17 anni di Palombara Sabina (Roma). Scelto da Raimondo Todaro. (Ha recitato nella fiction Rossella 2 e nello spot della Wind con Giorgio Panariello e Vanessa Incontrada).
Rita Danza, 21 anni di Padova. Scelta da Alessandra Celentano.
Gianmarco Petrelli, 22 anni di Roma. Scelto da Alessandra Celentano. (Ha fatto parte del corpo di ballo del concerto di Alessandro Amoroso a San Siro.
Ramon Agnelli, 21 anni di Milano. Scelto da Alessandra Celentano.
Samuele Segreto, 18 anni di Palermo. Scelto da Emanuel Lo. (Già visto, nel film In guerra per amore e nella fiction L’ora).
Mattia Zenzola, 18 anni di Bari. Scelto da Raimondo Todaro. (Aveva partecipato anche alla scorsa edizione ma che per problemi fisici ha dovuto rinunciare ma con la promessa da parte di Maria che avrebbe avuto un banco anche in questa stagione).
Ludovica Grimaldi, 20 anni di Roma. Scelta da Emanuel Lo.

La strada per il serale è ancora lunga e tortuosa. Ad oggi non sappiamo ancora chi realmente arriverà a prendere la maglia d’oro per l’accesso al programma serale in onda su canale cinque.
Come ogni anno però gli allievi della scuola più talentuosa d’Italia c’è la metteranno tutta per sconfiggere le loro paure, migliorare artisticamente e umanamente e raggiungere i propri obiettivi !!

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MONDI

OSCAR/Una notte discussa

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Il premio Oscar è consegnato ogni anno dal 1929 ai migliori attori e film, attirando milioni di spettatori. Ma nel corso dell’ultimo decennio il successo del premio cinematografico più famoso al mondo si è perso sempre di più. Quest’anno, però, qualcosa è cambiato. Un fatto inaspettato ha portato molte persone a parlare di questa grande nottata cinematografica. Ma che cosa è successo?

Will Smith, celebre attore hollywoodiano, già insignito della candidatura all’oscar nel 2006 per il lungometraggio di Gabriele Muccino “La ricerca della felicità”, poco prima di ricevere il premio Oscar, è stato protagonista di un evento unico. Nella fattispecie, Chris Rock, famoso comico e conduttore della cerimonia, ha nominato la moglie di Will, Jada Pinkett Smith, scherzando su un problema di salute di cui la donna soffre: l’alopecia. La moglie del celebre attore è risultata subito infastidita, alzando gli occhi al cielo. E’ proprio allora che Will Smith si è alzato, si è diretto sul palco e, inaspettatamente, ha tirato un colpo al viso del comico davanti agli occhi di migliaia di persone. L’attore è poi tornato a sedersi, intimando al conduttore di “non nominare più sua moglie”.

Già nel 2016, peraltro, il comico aveva fatto una battuta sgradevole alla donna, lasciando sbalordita la platea. E’ questo, probabilmente che ha scatenato l’ira dell’attore, portandolo a compiere un gesto a dir poco estremo.
Guardando l’episodio è sembrato in effetti di assistere a una scena di un film western, tanto che molti spettatori hanno pensato si trattasse di un gesto programmato per attirare l’attenzione sulla cerimonia; voluto o improvvisato lo schiaffo ha provocato moltissime reazioni.
I social media, infatti, si sono scatenati, schierandosi a favore o contro l’accaduto. Qualcuno ha criticato giustamente la violenza di Will Smith, altri le parole di Chris Rock. Altri ancora hanno messo a punto che la moglie di Will Smith avrebbe dovuto difendersi da sola, parlando quindi di “mascolinità tossica”.

L’attore poco dopo ha ricevuto il suo premio Oscar, e ha pianto dispiacendosi e giustificandosi per l’accaduto. Nei giorni seguenti ha rilasciato interviste sempre scusandosi per la sua azione. Insomma, scena preparata ad arte, o reazione istintiva, lo schiaffo della Notte degli Oscar ha sicuramente creato un dibattito sul ruolo degli uomini e delle donne, e sulla necessità di abbandonarsi o meno alla violenza, se provocati.
Uno scopo sicuramente lo ha ottenuto: la serata verrà ricordata negli annali degli Oscar.

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