ILIADE A FUMETTI/3. La rivelazione dell’indovino Calcante e l’ira di Achille

Per nove giorni le frecce di Apollo afflissero morte e sofferenza: Agamennone era stato punito per la sua arroganza. I soldati achei, scoraggiati e impauriti, iniziarono a manifestare segni di debolezza, ma tra questi si alzò la voce di un guerriero: Achille. Figlio del mortale Peleo e della dea Teti era l’eroe più forte e coraggioso di tutta la Grecia, non temeva alcuna guerra e i nemici tremavano al suo arrivo,  lottava per se stesso, per la sua gloria e per il suo nome che sarebbe rimasto nella storia.