– Pochi di noi sanno che, ancora oggi, c’è una notevole differenza fra il Nord e il Sud Italia. Lo si può vedere quando si va in una grande città del Nord Italia (come Milano, Torino o Genova), e quando si va in una grande città del Sud Italia (come Napoli, Palermo o Bari). Molte cose saltano all’occhio: la criminalità, il modo in cui è tenuta una città e le periferie, che evidenziano la differenza fra i ricchi e i poveri. Al Sud c’è più criminalità che al Nord, le città sono tenute peggio e le periferie sono molto diverse rispetto ai centri urbani.
Perché questa notevole differenza?
Con l’avvento dell’Unità d’Italia, c’erano diversi problemi al sud, come il brigantaggio ed il fatto che molti politici non conoscevano l’Italia al sud di Napoli. E tutte le leggi che sono state fatte nel primo novecento, come l’obbligo d’istruzione, al Sud non sono state applicate. Dopo la Prima Guerra mondiale, la situazione è peggiorata in quanto solo il Nord si è industrializzato. Ma ciò che ha acuito la differenza è stato il boom economico degli anni ‘60, che, essendo stato principalmente al Nord, ha aumentato le diversità col Sud.
La situazione attuale
Sicuramente, negli ultimi settant’anni, la situazione economica del Sud è migliorata. Tuttavia, resta sempre una notevole differenza col Nord. Il Sud oggi ha un tasso di disoccupazione più alto rispetto alla media italiana, è il PIL pro capite del Sud è di €16700 (poco più di quello della Slovacchia), mentre quello del Nord è di €30600. Quindi, il PIL PPA del Sud risulta essere quasi la metà di quello.
Cosa succederebbe se il Sud Italia fosse indipendente
Nonostante questa cosa sembri assurda, in realtà ci sono alcune fazioni politiche che volevano (e tuttora vogliono) l’indipendenza della Padania, o del Veneto (come la Lega Nord). Se il Sud fosse indipendente, diventerebbe uno Stato molto povero, anche perché è molto legato al Nord Italia.
Come risolvere la questione
La Valle dei Templi, di Agrigento, risulta il più grande sito archeologico dei greci in Italia
Il Plemmirio è uno dei posti più belli d’Italia. Si trova vicino a Siracusa.
Per risolvere la questione, il Sud dovrebbe guardare alle risorse che ha, e una di queste è il turismo. Il Sud ha un patrimonio molto ricco, sia naturalistico, con il suo mare e le sue splendide coste, che culturale, grazie a Napoli e Palermo che sono due splendide città. Ma ci sono anche molte città e paesini che hanno una grande storia, come Alberobello ed i suoi trulli o la Sicilia, con i grandi resti greci che la caratterizzano. Il Sud dovrebbe quindi sfruttare molto il turismo per raccogliere fondi che possano aiutarlo per la propria crescita.
Dall’intervista scioccante del soccorritore Franz Gruber, emerge una tragedia scampata per pochi minuti che mette in guardia, ancora una volta, tutti coloro che credono di conoscere a fondo la natura. Ricca di pericoli, proprio nei giorni scorsi ha dato prova della sua forza e imprevedibilità, abbracciando delle sue acque gelide e mortali una giovane famiglia innocente. La famiglia milanese è composta da madre, padre e un bambino di appena quattro mesi; “stavano camminando sul lago ghiacciato quando la lastra si è spezzata e sono caduti in acqua” – racconta il soccorritore.
Nonostante i numerosi interventi sulle Dolomiti, non gli era mai capitata un’emergenza del genere in tutta la sua carriera. Una situazione così precaria, instabile e pericolosa ha dato vita a un clima di timore: una vera e propria corsa contro il tempo, questione di vita o di morte. I soccorsi sono arrivati quando ormai la povera famiglia era stremata dal freddo e dalle condizioni atmosferiche sfavorevoli. Il bambino è stato il primo ad essere portato a riva, non appena l’elicottero di salvataggio è giunto sul luogo (c’era il rischio che fosse già morto). I soccorritori e gli infermieri dell’ospedale di Bressanone, in provincia di Bolzano, hanno poi portato in salvo i genitori (che si sono ripresi solo in ospedale) e il coraggioso ragazzo albanese che si era gettato in acqua nel tentativo di salvarli dopo aver assistito alla scena.
Ad ogni modo, l’impresa di portare a riva ai genitori è stata difficile: “bisognava far presto – afferma Franz Gruber – questa gente rischiava l’ipotermia”. Quando la madre, riacquistati i sensi, si è accorta di non avere con sé il bambino, ha iniziato a urlare tremare. Per uno shock del genere, riprendere completamente il controllo della situazione è un’impresa assai difficile e che richiede tempo. Un tempo che spesso, in situazioni estreme come questa, manca.
La natura non risparmia nemmeno i più innocenti, punisce chi prova in consapevolmente a sfidarla e chi la sottovaluta. Ad ogni modo, l’intera famiglia e il ragazzo albanese che ha provato coraggiosamente a salvarli, sono vivi e stanno bene. I due genitori sono però stati segnalati alla procura dagli investigatori, a causa della poca prudenza dimostrata sul lago: una passeggiata sul lago ricoperto da ghiaccio sottile non è mai l’ideale, e forse questa spaventosa vicenda sarà in grado di evitarne altre.
Una notizia che allieterà soprattutto i cittadini marchigiani ci è giunta da poco: sarà proprio la città di Pesaro a essere nominata “capitale italiana della cultura 2024”, questo comune è spiccato nonostante le altre bellissime località in gara, tra cui Sestri Levante, Viareggio, Siracusa e Vicenza.
Il sindaco Ricci, che vede la sua città raggiungere un traguardo così onorevole, dedica questa vittoria alla città di Kharkiv, la città Ucraina che sta vivendo una situazione precaria sotto le bombe.
E’ Silvia Calandrelli, facente parte della regia, che definisce la città come un giusto equilibrio tra cultura, natura e tecnologia. Questa notizia ha dato prestigio alla regione delle Marche che sale ad un livello più alto e che godrà di un progetto mirato alla “rigenerazione dei borghi” sostenuto da un premio di un milione di euro.
Pesaro ha ottenuto questa nomina per vari motivi: primo fra tutti è per aver dato i natali a Gioacchino Rossini, importante compositore italiano noto soprattutto per la sua opera “Il barbiere di Siviglia”, poi anche perchè questa città è un importante centro balneare, ha una vasta rete di piste ciclabili su tutto il territorio, è conosciuta per l’evento Pesaro Film Festival che si svolge a giugno ed infine per i tanti monumenti celebri come ad esempio la Rocca Costanza al Palazzo Ducale.
La penisola italiana è ricca di meraviglie da scoprire e non ci si stanca mai di guardare le bellezze che ci offre e di stupirci davanti ad esse; ogni regione da un importante contributo che rende questo un luogo speciale e unico nel suo genere, oggi è la regione delle Marche che spicca per le sue incredibili testimonianze storiche, culturali e non. La notizia della nuova “regione capitale della cultura 2024” ci ha reso lieti in un periodo storico così tanto complicato e difficile da gestire, nonostante tutto la nostra Italia, in tutti i suoi i difetti, riuscirà sempre a sorprenderci.
Spesso non ci si rende conto di un problema finché un altro problema non lo rende evidente. E spesso viene comoda la disinformazione e l’ingenuità di dare qualcosa per scontato.