ZANARDI/La seconda resurrezione di un mito

Alessandro Zanardi, nato a Bologna il 23 ottobre del 1966, si trasferì da bambino con la famiglia a Castel Maggiore. All’età di quattordici anni il padre gli regalò il suo primo Kart e Alex iniziò a coltivare la passione per i motori e ad ottenere i primi risultati. Venne poi notato da un’azienda produttrice di pneumatici per Kart che gli consentì di gareggiare a livello internazionale.

   Negli anni riuscì addirittura ad approdare alla Formula 1. In queste competizioni dovette affrontare molte sfortune e imprevisti che fecero maturare in lui la decisione di tornare alla Formula Kart. Questa scelta portò oltre a tante soddisfazioni anche all’episodio che gli cambiò per sempre la vita. 

   Sul tracciato di Lausitzring, un circuito dove è facile raggiungere i 370 km/h il 15 settembre 2001, dopo un rientro ai box per un rifornimento, Zanardi tornò in pista e, pulendosi la visiera da schizzi di carburante, perse il controllo dell’autovettura andando a impattare contro l’auto del pilota Tagliani. L’impatto fu devastante e nell’urto la sua auto, la sua Honda, fu tranciata all’altezza delle cosce.  L’incidente costrinse Alex all’amputazione di entrambe le gambe, ma al suo risveglio… “Quando mi sono risvegliato senza gambe ho guardato la metà che era rimasta, non la metà che era andata persa.” A partire da questa intervista  Alex ha sempre dimostrato una  forza d’animo così grande da lasciare tutti senza parole. 

   Colpisce la sua determinazione di fronte a una ferita così profonda. Per un uomo ritrovarsi senza gambe è uno choc “Avevo due possibilità: rinunciare o cercare di appassionarmi a un nuovo progetto… Oggi sono una persona molto felice, talmente felice da dire che l’incidente è stata la cosa più bella che mi potesse capitare.” ha detto facendo capire di aver superato l’ostacolo, di essere andato ben oltre la prova più difficile che poteva capitargli. 

   Con il tempo, senza volerlo, è diventato un maestro di saggezza, un esempio da seguire: “Quando ti capita qualcosa di imprevisto, devi girare la testa e vedere se si può trasformare il tutto in una opportunità.” spiega quando è chiamato a parlare di sé. 

QUAL E’ STATA LA SUA CARRIERA PRIMA DELL’INCIDENTE? 

   Il primo successo a bordo di un Kart arrivò molto presto, nel 1894. Nel 1985 con la casacca di Achille Parilla riuscì a conquistare il titolo italiano portando a casa solamente vittorie a parte una sola sconfitta. Grazie alla gara di Goteborg, nel 97, ottiene la vittoria all’interno del campionato europeo nella categoria 135cc.

   Il suo debutto nella F3 Italiana avvenne nel 1988 anche se con risultati meno entusiasmanti di quelli ottenuti in precedenza sul Kart. Tre anni dopo, nel 1991 Alex Zanardi passò alla Formula 3000 con una Reynard e una importante vittoria al Mugello e a Vallelunga.Nello stesso anno Eddie Jordan era alla ricerca di un pilota che avesse tutte le potenzialità per poter sostituire il famosissimo Michael Schumacher. Nonostante le sue ottime prestazioni per la Lotus nel 93, la sua carriera attraversò un momento in cui sembrava molto altalenante e fu questo che portò l’atleta a un abbandono della Formula Uno. Mentre Alex Zanardi iniziava ormai da qualche tempo una carriera come istruttore, ottenne un’importante chiamata da Rick Gorne che in quel tempo era il direttore commerciale della Reynard,che aveva l’idea di far passare al vaglio nuove posizioni come pilota, anche se in categorie meno importanti. La chiamata del direttore fu fondamentale per l’atleta perché permise di sigillare il sua passaggio nella Formula CART con discreti successi all’interno della categoria GT3. Nel 1999 Zanardi aprì poi un’altra breve parentesi della sua carriera intraprendendo di nuovo il percorso della Formula Uno con la Williams.      Nel 2000 decise di tornare in America per alcuni test e per partecipare alla Rally di Monza. E nel 2001 il tragico incidente.

QUALI SONO LE CAUSE DEL SUO SECONDO INCIDENTE? 

Il campione paraolimpico si è schiantato contro un mezzo pesante sulla Strada Statale 146 a Pienza. L’ex pilota di Formula Uno è stato subito soccorso e portato in ambulanza all’ospedale Le Scott di Siena in codice 3, dopo il primo esame le sue condizioni erano ritenute gravi.

Dinamica dell’incidente: secondo la ricostruzione, la dinamica dell’incidente in cui è stato coinvolto Zanardi mentre era in bicicletta, è stato travolto da un mezzo pesante: durante la puntata stava scivolando di mezzo giro verso destra, sembra aver perso il controllo del veicolo entrando nella corsia opposta, il camion si stava avvicinando, così i due si sarebbero dati contro.

L’impatto è stato tremendo, con l’ex pilota di Formula 1 che ha riportato un trauma cranico ed è stato sottoposto ad un delicato intervento di neurochirurgia. Zanardi stava percorrendo una tappa della gara a staffetta “Obiettivo 3”, con il percorso che è partito da Sinalunga e si stava dirigendo verso l’arrivo do Castelnuovo dell’Abate, una frazione di Montalcino.

Sulla vicenda indaga la Procura di Siena, che ha aperto un fascicolo sull’incidente per reato di “lesioni gravi o gravissime da incidente stradale”. Le autorità avrebbero anche acquisito almeno un video amatoriale che avrebbe ripreso il momento dell’incidente. Per ricostruire la dinamica gli inquirenti hanno sequestrato l’handbike di Zanardi ed il camion, guidato da un quarantaquattrenne Senese. Smentita l’ipotesi secondo la quale Zanardi stava utilizzando il telefono al momento dell’impatto.

Ad oggi si pensa che l’incidente non sia stato causato dal conducente del camion, ma il caso è ancora aperto, nessuno è ancora in grado di esporre la verità relativa riguardo ai fatti. Ed è proprio la sera di giovedì 14 gennaio 2021 alle ore 20.20 che il pilota affianco alla sua dottoressa ha ripreso finalmente conoscenza. Oggi finalmente si è risvegliato, è ancora in condizioni poco stabili, si spera in una ripresa da parte del pilota.  Speriamo tutti vivamente in una ripresa di Zanardi che ha lottato varie volte tra la vita e la molte. Nell’ ospedale i medici hanno rivolto all’ex pilota varie domande e lui attraverso segni con le mani e con il capo è stato in grado di rispondere correttamente a tutte le richieste poste dai medici, non ha ancora detto le sue prime parole ma si sta facendo capire attraverso i segni, questo speriamo sia un piccolo grande passo verso la sua ripresa.

ALEX ZANARDI HA INIZIATO A PARLARE DI NUOVO?

La sera del 14 gennaio 2021 Alex Zanardi ha ricominciato a parlare, comunicando con la famiglia e con la dottoressa Federica Alemanno che ha poi dato la conferma ai giornali. Dopo la notizia anche la moglie Daniela Manni ha confermato e fatto chiarezza su quanto avvenuto, dicendo che sarà un lavoro ancora lungo e complesso e che ora bisogna concentrarsi sulla salute del marito. La dottoressa ha aggiunto che nel complesso le condizioni di Zanardi stanno migliorando e che pian piano sta recuperando tutte le funzioni vitali e afferma : “È stata una grandissima emozione, nessuno ci credeva davvero quando ha iniziato a parlare. Lui era presente ed ha voluto dirlo alla propria famiglia”. Un’ottima notizia quindi per lui per la sua famiglia che per il momento vuole stargli vicino e non condividere la situazione attuale con i media.