La mattina del 4 maggio, dopo poche ore di sonno, ci siamo lasciati alle spalle il nostro adorato hotel per raggiungere la città di Inverness, nel nord della Scozia. Nel viaggio in treno verso settentrione il paesaggio si trasformava di continuo : da immensi prati costellati di pecore, a colline innevate e foreste imponenti, avvolte nella nebbia, bagnate dalla pioggia o illuminate da scorci di sole inaspettati. Si sono presentati ai nostri occhi scenari sconosciuti, surreali e un po’ magici che difficilmente le parole sono in grado di descrivere.

Arrivati a Inverness, abbiamo pranzato da Mc Donald con un pasto non molto sano, ma nutriente. Pieni di energie, ci siamo avventurati per un sentiero lungo il fiume Ness, addentrandoci in un boschetto bucolico. Ma la vista di un parco giochi ha risvegliato in noi un istinto infantile un po’ animalesco e per quasi un’ora ci siamo messi alla prova, destreggiandoci e sperimentando i diversi giochi.

La giornata è giunta al suo termine in un ostello dove alcuni motivati membri del gruppo si sono offerti di cucinare la cena per tutti. La pasta, il pollo e le patate sono stati la fonte di massima gioia della giornata, ma anche la prima vera cena da più di una settimana! Sazi, soddisfatti e bolliti ci siamo finalmente dedicati alla funzione vitale più importante, il sonno.