DIARIO SCOZZESE/Day 9 – La prima vera cena

Ritarda o interrompi?
È la sveglia delle 6.20 a chiederlo.
Sorprendentemente, è il sorriso a disegnarsi sul mio volto. Ebbene sì, oggi cambio di programma, il cervello potrà iniziare ad accendersi – o perlomeno provarci – a partire dalle 9.
Dal letto di sopra sento provenire versi ai limiti dell’animalesco. È Riccardo che, con la gentilezza di chi ama essere svegliato tre ore prima del dovuto, le buone maniere con le quali si saluta chi ti taglia la strada all’incrocio e con un italiano forbito, chiede amichevolmente di mettere fine a questa melodia.
Ore dopo, alle 10 per essere pignoli, mi ritrovo non per caso sulla Royal Mile, la strada principale di Edimburgo, munito di volantini.
Io? Con dei ‘flyers’ in mano?
Per fortuna ho documentato il tutto con delle foto, mamma non mi crederebbe mai.
In poco tempo i miei tre compagni di avventure ed io ci accorgiamo di quanto sia effettivamente difficile cercare di vendere un Tour della Scozia ai passanti, soprattutto se quest’ultimo dura 12 ore e costa come un pranzo stellato Michelin.
Come sappiamo, la necessità aguzza l’ingegno.
Messa da parte la dignità, la situazione degenera rapidamente.
Grazie a movenze da circo miste a frasi da televendite i volantini finiscono rapidamente , permettendoci finalmente di dedicarci al nostro hobby preferito : procrastinazione seriale dello studio.

Ore 20.45, il momento della verità. C’è chi dice che questa sera la cena sarà a base di pizza. Contenti, giusto? Vedremo, con alle spalle l’esperienza di un hamburger vegano non sappiamo più cosa aspettarci.
Fermi tutti. Una, due, cinque, dieci. Pizze che sanno di pizza, incredibile.
Parte la lotta alla sopravvivenza, ci togliamo di dosso le buone maniere e ci avventiamo sul cibo come se regalassero soldi.
Per chi non l’avesse ancora capito sì, siamo italiani.
In un attimo il ristorante diventa uno stadio durante un derby con rigore inesistente al novantesimo.
Verso la fine della cena pensiamo di aver raggiunto il Nirvana, ma la comparsa della torta alla nutella ci smentisce immediatamente. C’è ancora margine ragazzi, come on.
I sopravvissuti iniziano a collezionare a testa alta le fette di coloro che invece sventolano bandiera bianca, fino ad arrivare ad uno stato che da fuori sembrerebbe un profondo coma.
Ma aspettate,
Ritarda o interrompi?