Il problema della siccità
Il cambiamento climatico è una realtà che sta minacciando il nostro pianeta in modi sempre più evidenti ed estremi. Uno degli effetti più devastanti è rappresentato dalla siccità, che sta colpendo diverse regioni del mondo con conseguenze disastrose per l’ambiente e l’umanità. La siccità è un prolungato periodo di scarsa o totale assenza di precipitazioni, che comporta una mancanza critica di acqua. Di conseguenza,i corsi d’acqua si prosciugano, i terreni diventano aridi e le riserve idriche si esauriscono rapidamente. Questa condizione porta degli impatti significativi sulla vita delle persone e di conseguenza sull’agricoltura, sulla biodiversità e sull’intero ecosistema. Senza l’acqua, la sopravvivenza stessa è messa a rischio.
L’emergenza nel mondo
Nel 2020, l’Australia ha affrontato uno dei periodi di siccità più lunghi e devastanti nella sua storia. I contadini e gli agricoltori hanno subito enormi perdite, con raccolti distrutti e bestiame morente a causa della mancanza di acqua e del surriscaldamento del territorio. In risposta a questa crisi, le proteste sono scoppiate in tutto il paese, gli agricoltori hanno chiesto aiuto e azioni concrete per affrontare la siccità e mitigare gli impatti del cambiamento climatico sull’agricoltura.
Negli Stati Uniti, la California ha sperimentato una delle peggiori siccità nella sua storia recente. Nel 2021, migliaia di manifestanti si sono riuniti a Sacramento, la capitale dello stato, per chiedere al governo di adottare politiche più aggressive per combattere la siccità e promuovere l’uso responsabile delle risorse idriche. Le proteste hanno evidenziato l’importanza di investire in tecnologie innovative per la desalinizzazione dell’acqua marina e per promuovere pratiche agricole sostenibili che conservino e ottimizzino l’uso delle risorse idriche.
Nel 2023 è l’europa a dover adottare nuove misure per combattere l’emergenza idrica.
Nello specifico la Spagna , dove lo scorso aprile le temperature sono state le più alte mai registrate dal 1961, gli agricoltori di tutta la nazione sono scesi per le strade in segno di protesta.
Allo stesso modo, proprio in Spagna sono nate le prime soluzioni per contrastare il cambiamento climatico.
A Valencia, soni stati installati più di 450 000 macchinari in grado di rilevare perdite d’acqua nel minor tempo possibile.
Inoltre,le coltivazioni vengono annaffiate grazie all’utilizzo di acqua riciclate.
Un focus sul cambiamento climatico in Italia
Nel mese di maggio 2023, l’Emilia-Romagna è stata teatro di una devastante alluvione che ha colpito diverse città e comunità della regione. Le intense precipitazioni pluviali hanno causato fiumi in piena, esondazioni e gravi danni alle infrastrutture, alle abitazioni e all’agricoltura.
Le prime segnalazioni di piogge intense sono arrivate il 15 maggio 2023, ma è stato a partire dal 18 maggio che la situazione ha preso una piega critica. Le precipitazioni continue hanno causato l’aumento dei livelli dei fiumi principali, come il Po, il Reno e il Panaro, che hanno rapidamente raggiunto livelli di piena. Numerose zone sono state sommerse dall’acqua, mettendo a rischio la vita delle persone e causando evacuazioni di emergenza.
Le città più colpite includono Bologna, Modena, Ferrara e Ravenna. Numerose abitazioni sono state allagate, con molti residenti costretti a cercare rifugio temporaneo. Le infrastrutture principali, come le strade, i ponti e le reti di trasporto, sono state gravemente danneggiate o distrutte, causando un’ulteriore interruzione della vita quotidiana e dell’economia locale. L’agricoltura è stata duramente colpita, con estese zone di terreni allagati che hanno distrutto le colture e causato danni ingenti agli allevamenti.
Le cause di questa alluvione sono il risultato di una combinazione di fattori naturali. Le precipitazioni intense sono state amplificate da una configurazione atmosferica, ma gli eventi meteorologici estremi sono diventati sempre più frequenti e intensi a causa del cambiamento climatico globale. L’urbanizzazione non pianificata e l’alterazione del paesaggio naturale hanno compromesso la capacità dei corsi d’acqua di assorbire le piogge e hanno aumentato il rischio di alluvioni.
Per migliorare la situazione in Emilia Romagna il Cdm ha emanato un decreto legge che offre importanti risposte ai territori colpiti stanziando oltre 20 mila euro nei vari settori su diversi fronti.
L’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna nel maggio 2023 ha evidenziato l’urgenza di adottare misure concrete per prevenire e gestire in modo più efficace le catastrofi naturali. È necessario affrontare sia le cause naturali, come il cambiamento climatico, che quelle antropiche, come la pianificazione territoriale non sostenibile. Solo attraverso una combinazione di investimenti, politiche a lungo termine e sensibilizzazione sarà possibile mitigare gli effetti delle alluvioni e proteggere le comunità vulnerabili.
In conclusione
È essenziale che i governi, le aziende e la società nel suo complesso si impegnino per affrontare il cambiamento climatico e la siccità.
Bisogna ridurre le emissioni di gas serra, investire in fonti di energia pulita, promuovere pratiche agricole sostenibili e conservare le risorse idriche. Solo attraverso uno sforzo congiunto possiamo sperare di preservare il nostro pianeta per le future generazioni.
Il tempo per agire è ora.