CAMPAGNA VACCINALE IN LIGURIA/L’inizio della fine?

Il 27 dicembre 2020 è incominciata la campagna vaccinale anti Covid-19 in Italia. Da quando è iniziato il lockdown, che tanto ha cambiato la nostra vita, finalmente si ha un giorno di speranza; infatti ci si augura che il Vaccine Day sia l’inizio della fine della pandemia.
È fondamentale comprendere come stia procedendo la somministrazione dei vaccini nella nostra regione, la Liguria, per capire quando si potrà uscire da questa emergenza e tornare alla normalità.

Come è iniziata la campagna vaccinale in Liguria?

Nella nostra regione la prima ad esser stata vaccinata è Gloria Capriata, infermiera della Rianimazione del Policlinico San Martino, di 48 anni. Questo il suo commento: “Io spero di aver convinto tutti quanti a seguire il mio esempio, se qualcuno è ancora insicuro spero che vedendo me in perfetta salute possa sfatare questi dubbi.”. Lei afferma di non aver avuto problemi con l’iniezione del vaccino, anzi, attraverso il suo gesto, vuole rassicurare le persone che hanno paura dei possibili effetti collaterali. Queste affermazioni sono importanti, poiché ci possono infondere fiducia e speranza nell’affrontare la somministrazione del vaccino, che spaventa molte persone.

Come sta procedendo?

Due giorni fa il presidente della regione Liguria Toti ha dichiarato: “La Liguria è la prima Regione italiana per numero di vaccini anti Covid-19 fatti sulla base della popolazione, siamo a 13.275 vaccini somministrati.”. La nostra regione è quella che sta procedendo meglio in questa campagna, ciò è molto importante perché ci fa sperare che la distribuzione dei vaccini sia rapida e ben gestita, soprattutto in Liguria, che è una delle aree più “anziane” d’Italia.

Come continuerà?

I tecnici di Alisa, che costituiscono il Sistema Sanitario Regione Liguria, hanno analizzato i dati raccolti e ritengono che nel momento in cui in Liguria saranno vaccinati tutti gli over 65, i decessi causati dal covid-19 diminuiranno del 96% e gli accessi all’ospedale del 60%. La campagna vaccinale nella nostra regione, in accordo con quella nazionale, nei prossimi mesi punterà a vaccinare tutte le persone sopra i sessantacinque anni di età, che sono quelle più colpite dal COVID-19. La speranza è che fatto ciò si possa pian piano avere misure meno restrittive, per poter tornare alla nostra vita precedente, dato che i numeri dei contagi e dei deceduti dovrebbero calare sempre di più.

Noi non vediamo l’ora che, grazie ai vaccini, si possa tornare a rivedere le persone, sia in luoghi affollati, che in occasioni molto semplici, come stare insieme agli amici. Purtroppo però non si può sapere con certezza se la campagna vaccinale funzionerà o se le previsioni fornite dai tecnici di Alisa verranno confermate, però si può contare su una regione che, in base ai numeri, in questo momento di difficoltà sta riuscendo ad essere molto efficiente e che ha un piano già ben strutturato di come continuerà la campagna vaccinale.

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