SCIENZA/Un mondo sotto i nostri piedi

UN’INCREDIBILE SCOPERTA:

Il nucleo terrestre ha invertito la propria rotazione, questa è la notizia che è stata divulgata dai due ricercatori dell’università di Pechino: Yi Yang e Xiadong Song, i quali affermano, dopo aver analizzato i dati raccolti negl’ultimi decenni, che la terra ha già da tempo diminuito la velocità di rotazione del proprio nucleo arrivando persino ad invertire la suddetta rotazione.

 

IL NUCLEO TERRESTRE:

Lo studio rivolto agli strati della terra, ed in particolare al nucleo del nostro pianeta, è da sempre considerato un punto delicato dalla comunità scientifica, infatti solo relativamente di recente è stata proposta, e accettata, la convenzione comune secondo la quale all’interno del globo terrestre vi è un’ulteriore sfera( anche se il pianeta si presenta come un geoide ) formata da ferro e nichel che possiede una propria rotazione differente a quella dell’intero pianeta; questa, anche se composta da materiali fusi, è completamente solida, ciò a causa dell’altissima pressione che si raggiunge a quella profondità. Quest’ultimo dettaglio potrebbe sembrare irrilevante, ma ,in realtà, è proprio grazie alla differente densità degli strati che nel 1936 arrivammo alla conclusione citata in precedenza; infatti il principale processo con cui possiamo determinare su uno strato è liquido oppure solido è basato su due tipi di onde sismiche: le onde P o primarie e le onde S o secondarie, le prime possono propagarsi sia in un corpo solido che in uno liquido, mentre le seconde solo in uno solido e segnando le diverse interruzioni o propagazioni dell’uno o dell’altro tipo di onda si potrà stabilire lo stato fisico dell’ostacolo incontrato.

Un ulteriore dato che ci forniscono gli studi sul nucleo del pianeta è il fatto che questi sia uno dei principali fattori che contribuiscono alla creazione del campo magnetico terrestre, ciò è causato dalla sua diversa rotazione e dalle masse delle due “sfere” concentriche.

 

LO STUDIO DI PECHINO:

Come abbiamo visto in precedenza uno dei metodi, se non il più importante, per stabilire ciò che avviene al centro della terra è quello di utilizzare le onde sismiche: i terremoti; i due ricercatori coinvolti nella ricerca hanno proceduto proprio in questo modo, analizzando le onde sismiche create da violenti terremoti verificatisi tra gl’anni ‘60 e ’90, così riuscendo a scoprire che il nucleo terrestre è soggetto a continue mutazioni della propria rotazione che si verificano ciclicamente nel corso di 70 anni e riuscendo a tracciare una progressiva evoluzione delle suddette mutazioni: all’inizio degl’anni ’70 l’intero globo ed il nucleo ruotavano alla stessa velocità, 1700 Km/h, successivamente la velocità di rotazione del nucleo, verso est, aumentò esponenzialmente, arrivando a superare quella della terra, per poi rallentare in modo altrettanto graduale fino fermarsi e ad’ invertire la propria direzione di rotazione verso ovest.

 

RIFLESSIONI FINALI:

Nonostante la rotazione del nucleo terrestre influisca sul campo magnetico del globo che a sua volta salvaguarda la terra dalle radiazioni ultraviolette provenienti dal sole, non c’è motivo di preoccuparsi per la sua rotazione, questa infatti non intacca minimamente la superficie del nostro pianeta, e di conseguenza le forme di vita che la abitano, noi compresi.