10 tipi di professore
di Adele Guiresoli e Maria Elena Cassinelli
– Ad eccezione dei maturandi che devono resistere un po’ di più, maggio è il mese che richiede gli ultimi sforzi della maggior parte degli studenti, che a questo punto del quadrimestre sono stanchi e provati.
Per tirare un po’ su il morale, Sharing vi propone una breve raccolta delle tipologie di prof che vi lascerete alle spalle a Giugno (o alla fine della maturità) per motivarvi durante questi ultimi giorni di scuola. Ci teniamo a precisare che si tratta solo di stereotipi e generalizzazioni: le descrizioni non sono basate su persone reali.
Il sognatore
Anche se non manca mai ad una lezione, è come se non ci fosse. Spesso guarda da un’altra parte,si perde nei discorsi e non segue quello che gli studenti gli chiedono o dicono durante un’interrogazione.
Di solito gli studenti lo adorano: si fa quel che si vuole!
Il velocista
A volte si presenta con venti o più minuti di ritardo, ma le sue lezioni non sono mai noiose. Prendere appunti è impossibile poiché parla troppo rapidamente e scrive alla lavagna alla velocità della luce, ma i concetti arrivano chiari e tondi alle orecchie di ognuno. Tutti lo amano poiché ogni sua ora è ricreazione.
La mamma
È la professoressa che tutti desiderano. Ascolta ogni suo alunno e sa le storie e i problemi che lo affliggono. È pronta a rispondere a qualsiasi domanda e adora sentire il suo amore per la classe contraccambiato. Come sarebbe la scuola senza di lei?
Il supplente
Il rapporto con i supplenti è di amore ed odio. A volte-soprattutto quando lasciano tempo libero- salvano la giornata agli alunni in ritardo con lo studio, altre -quando vogliono spiegare la loro materia- si rivelano fastidiosi e a volte inutili.
L’ansioso
Quello che “Siamo indietro con il programma! Ho bisogno di voti! Abbiamo troppe poche ore!” Non c’è mai tempo per nulla e il poco che resta viene speso ad ascoltare le sue lamentele: che noia!
Il viaggiatore
Non manca mai il professore che, nel bel mezzo di una lezione esce dalla classe con o senza una buona ragione, continuando la lezione nei corridoi. Con gli anni gli studenti imparano cosa sia il lavoro di squadra, formando un telefono senza fili sempre più attendibile, tanto da garantire che almeno un compagno possa rimanere in classe a prendere appunti, per poi passarli agli altri che seguono il prof.
Il veggente
Di tutte, la categoria dei professori veggenti è davvero la più temuta dagli studenti. Gli insegnanti in questione, infatti, sottopongo gli alunni a verifiche ed interrogazioni che vertono su argomenti futuri.
Un ottimo metodo, forse il migliore, per evitare di non riuscire a portare a termine il programma.
Il patriottico
Spesso si tratta di insegnanti di Lingua vissuti per anni in altri Paesi, che non hanno alcuna intenzione di abbandonare la propria cultura, ma, anzi, tentano di “convertire” i propri studenti al Francese, al Tedesco, allo Spagnolo o al Russo. Per raggiungere il proprio malvagio scopo non esitano a servirsi di mezzi subdoli, quali costringere gli studenti alla degustazione compulsiva di prodotti tipici della loro patria o spargere messaggi subliminali per le classi, come bandiere di ogni forma e dimensione, poster, cartine, registratori con l’inno nazionale a tutto volume.
Lo scienziato pazzo
Personaggio quasi leggendario, infesta i laboratori di scienze, terrorizzando professori e studenti. Rende inagibili i laboratori con serie di esplosioni, incendi ed altri incidenti di questo genere. Secondo gli esperti, le ultime scosse che hanno colpito la scuola sarebbero riconducibili proprio a lui.
Lo storico
Si tratta di insegnanti che hanno dedicato tutta la propria vita allo studio della storia. Solitamente sono donne, perdutamente innamorate di Giulio Cesare, Alessandro Magno o Cicerone. Durante le loro lezioni raccontano ai loro studenti scoop, curiosità e segreti nascosti sui grandi condottieri Romani. Si scoprono cose più interessanti che sulle riviste sui VIP.