Europa, in viaggio tra gli stereotipi

Di Valentina Testa
 
– Il primo quadrimestre sta per concludersi e il periodo degli stage, per gli alunni del nostro liceo e non solo, si avvicina sempre di più. Inghilterra, Francia, Spagna e Germania: dovunque abbiate in programma di andare non preoccupatevi, abbiamo quello che vi serve per lasciarvi partire sicuri e senza incertezze causate dai luoghi comuni.
Se pensate che a Londra piova sempre, che gli spagnoli mangino solo tortillas e che i francesi non si lavino mai, state bene attenti; vi consiglieremo a cosa credere e a cosa, invece, fare attenzione.

 

 
Inghilterra, solo pudding e polvere?
Partiamo proprio dall’Inghilterra, meta caratteristica per tutti i tipi di scuole, e vediamo alcuni degli stereotipi più diffusi. Uno dei grandi problemi per tutti gli italiani è il cibo, non sappiamo mai cosa aspettarci, ma sicuramente niente di buono: pudding, porridge e soprattutto pasta con il ketchup. Le nostre papille gustative sembrano gridare aiuto perchè, ammettiamolo, niente secondo noi può essere al livello delle prelibatezze italiane. Non dimentichiamoci però dei grandi chef inglesi, tra i quali uno dei più famosi è Gordon Ramsay e non osate dire davanti a lui che il cibo inglese “fa schifo” perché vi ritroverete davanti qualcosa di simile:
 
Per noi italiani tutti i paesi, tranne il nostro, sono pieni di sporcizia: anche l’Inghilterra è famosa per la sua poca pulizia, ma nonostante questo è popolata da persone più che civili, che mantengono pulito il suolo e le numerose aree verdi delle città. Se però siete allergici alla polvere, allora vi conviene portare qualche antistaminico in più. La moquette sembra essere d’obbligo nelle case inglesi!
 
Con i francesi tra baguettes e baschi
Passiamo ora ai francesi, i nostri confinanti.
Se prendiamo in considerazione anche in questa occasione il cibo, è inevitabile arrivare a parlare di baguette. È vero, i francesi vanno pazzi per la baguette, preferiscono la “tradition”. Sì, è anche vero che la mettono in un sacchetto grande più o meno la metà, ma diteci voi dove se ne potrebbe trovare uno della grandezza giusta. Fortunatamente per la nostra immaginazione, non portano però la baguette sotto le ascelle, forse perché si sono resi conto che il pane alla cipolla non è proprio il massimo.
 
Oltre che con la baguette sotto il braccio, i francesi vengono sempre rappresentati con maglietta a righe e basco. Cercate pure in tutta la Francia, saranno pochissimi quelli che hanno nell’armadio qualcosa di simile e di certo, a meno che non siano presi da un attacco di autoironia, non indosseranno tutto questo insieme. E poi, non erano i gondolieri ad avere la maglia a righe ed i pittori ad indossare il basco?
In Spagna tra siesta e corrida
Spostiamoci in Spagna, la terra della siesta e della corrida.
Se dormissero veramente tutto il giorno il mondo intero si sarebbe ormai spostato in Spagna per essere completamente influenzato da questa usanza. Ormai, però, soltanto gli anziani e i bambini fanno la famosa siesta, mentre il resto della popolazione è completamente immerso nel lavoro e parla ininterrottamente senza mai fermarsi. L’unico modo per farli calmare è accennare ad una possibile camminata: gli spagnoli verranno colpiti da un’improvvisa ed immensa stanchezza, garantito.
 
Quando si parla di Spagna, ecco che vengono subito in mente tori, teli rossi e toreri. Ma non tutti gli spagnoli amano allo stesso modo la corrida, per un motivo o per un altro, e in alcune regioni, come la Catalogna, è addirittura vietata.
La Germania di principi azzurri e poeti urlatori
Ora torniamo nel nord Europa e andiamo in Germania. I luoghi comuni sono moltissimi, come in tutti gli altri paesi, si dice infatti che tutti i tedeschi siano biondi con gli occhi azzurri e così, da una parte le ragazze pensano che il sogno di trovarsi tra le braccia di un principe azzurro posso finalmente diventare realtà, dall’altra i ragazzi sognano di incontrare delle Barbie, perfette. Ma tutta questa perfezione in realtà poi non c’è: purtroppo è necessario sfatare questo mito che tutti in Germania abbiano capelli biondi e occhi azzurri. Si trovano anche persone con capelli castani e occhi scuri, come in tutto il resto del mondo. Ma noi possiamo continuare liberamente a sognare perché comunque di tedeschi con quelle caratteristiche che possono farli credere perfetti ce ne sono, e non pochi.
 
Per definire i tedeschi duri e diretti ci vuole veramente poco, basta sentirli parlare. E soprattutto se non si conosce la struttura della frase e la lingua, questa sembra ancora più dura, ovviamente a causi dei suoni. È certo che i tedeschi utilizzino tante parole per specificarne meglio anche una soltanto o che per esempio alzino il tono di voce per essere più chiari, ma questo non implica affatto che siano più cattivi e crudeli di altri. Quindi non preoccupatevi quando sentite parlare un tedesco e non scappate, non vi stanno insultando, vi stanno semplicemente dicendo qualcosa di veramente innocuo ma in modo molto determinato e chiaro.
 
4 paesi per 4 risate, ma non solo…
I luoghi comuni sono veramente tantissimi e ne esistono di svariati paesi, quelli che abbiamo elencato sono solo alcuni. Anche all’estero ci sono moltissimi stereotipi su noi italiani, come ad esempio quelli su “pizza, pasta e Berlusconi”: alcuni sono veri, altri, invece, da sfatare, ma divertiamoci a ritenerli tutti realistici anche per “farci quattro risate” durante questo periodo piuttosto complicato per tutti.
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