A 60 anni dalla Zanzara riparte il viaggio tra i giovani sulla sessualità

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di Angelica Zarafa

Forse nessuno ha mai sentito parlare del caso “Zanzara”, il giornalino scolastico di un liceo milanese che nel 1966 rivelò all’Italia con un articolo la pratica dei rapporti prematrimoniali tra i giovani. Oggi dopo cinquant’anni iniziamo un nuovo viaggio con questo articolo di Angelica dedicato alla conferenza tenutasi a Recco la settimana scorsa su giovani e sessualità. 

Sessualità tra i giovani: argomento delicato, protagonista di dibattiti e discussioni, come nel caso della conferenza che si è tenuta nel pomeriggio di venerdi 5 febbraio a Recco, e che caratterizza l’età dell’adolescenza. Tutti i giovani in questo periodo, tra prime “cotte” e prime “avventure d’amore”, iniziano a maturare curiosità sulla sessualità. Ogni dubbio viene tolto, ogni segreto svelato, ogni curiosità spiegata (la maggior parte delle volte) da amici, fratelli, sorelle, internet, libri oppure (raramente) dai genitori. Il loro ruolo consiste nel fornire spiegazioni, consigli, raccomandazioni e soprattutto responsabilizzare i ragazzi, indirizzandoli all’utilizzo delle giuste precauzioni per evitare malattie sessualmente trasmissibili e gravidanze indesiderate.
Nonostante ciò alcuni ragazzi (Per vergogna? Per paura? Per pudore?) preferiscono affidarsi a siti internet piuttosto che chiedere e seguire i rassicuranti consigli degli adulti, correndo incontro a rischi. Questo strumento poco sicuro e soprattutto poco controllato, spesso li induce a praticare il “cybersesso”, ovvero scambio di foto e video intimi e privati tra utenti internet tramite la rete.
In questa età in cui siamo in continua ricerca di nuovi stimoli e nuove avventure, è meglio informarsi e seguire i consigli degli esperti, o puntare tutto sulla propria capacità di comprendere il meglio per noi attraverso la nostra esperienza personale?

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