Il valore di una piccola lettera

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di Camilla e Federica

– Una volta, l’autrice canadese Margaret Atwood ha risposto alla domanda ‘Qual è la tua parola preferita?’ Dicendo: ” ‘E’ , è una parola così piena di speranza”. Nele, la nostra corrispondente tedesca che ci ha scritto qualche giorno fa nella sua lingua, pensa che questo ‘E’ debba essere un segno di rispetto all’interno del nostro Paese, un mezzo di continuo sviluppo, e un costante progresso verso una civiltà migliore. Un ‘E’ dovrebbe sostituire più frequentemente un ‘O’, e aumentare così tutte le nostre possibilità.
Dovrebbe esistere un ‘E’ fra tutte le persone, che possa unire tutti, superando ogni differenza. Non solamente all’interno di una città o di uno stato, ma all’interno di tutto il mondo, perché infondo siamo tutti uguali fra di noi.
Un ‘E’ dovrebbe collegare ogni Paese al suo passato, presente, e futuro, per non far dimenticare nulla a nessuno, e non ripetere gli stessi errori. Infine, Nele ci augura che questo ‘E’ possa essere per tutti noi, un simbolo di speranza, che ci aiuti durante i momenti di maggiore difficoltà.

Le ferite invisibili

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