a cura della Redazione

Si chiuderanno solo lunedì 22 le iscrizioni per le scuole superiori da parte degli alunni di terza media, con il consueto boom dell’ultima ora quando i ritardatari (tanti)  compiono la scelta definitiva. Eppure una notizia per il Da Vigo- Nicoloso c’è già. Si tratta del record di iscritti all’indirizzo linguistico che registra un incremento del 15% rispetto al 2014 e, addirittura, un +23% confrontato col 2015. Tra i licei il linguistico viene percepito dall’utenza come quello più adatto ad aprire le porte al mondo accademico e del lavoro. Fa impressione, a tal proposito, la crescita esponenziale dell’ESABAC, l’opzione che offre il doppio diploma italo-francese, e le richieste per il russo. Con le sue dieci ore settimanali dedicate alle lingue straniere, la presenza costante di un madrelinguista e i progetti di cooperazione con l’estero attraverso stage, scambi e piattaforme digitali, il Da Vigo – NIcoloso si conferma così leader nel settore dei rapporti col territorio e nella formazione superiore. Confortanti, a tal proposito, i numeri in netto calo di rimandati e bocciati a conferma di un lavoro sul tema dell’inclusione per dsa, bes e invalidi, che si è ulteriormente rafforzato con l’ingresso del digitale in classe, grazie ai tablet concessi dalla scuola in comodato d’uso e alla scomparsa dei libri cartacei in molte discipline – con conseguente alleggerimento di zaini e di rivoluzione nella didattica. Un successo che sarà ancora più delineato con l’arrivo della banda ultra larga a scuola e l’allestimento di aule “senza banchi” per la didattica curricolare. Un grazie va detto certamente ai tanti prof., che ogni giorno lavorano per potenziare questi risultati, e agli studenti più grandi che con pazienza hanno vissuto queste trasformazioni e ne hanno goduto anche poco, vittime spesso di una connessione internet che doveva ancora diffondersi o dell’eredità di strumenti didattici obsoleti che, per fortuna, stanno sparendo del tutto dalla scuola. La loro resistenza è stata premiata e grazie anche a questi sacrifici lasciano a chi entra una scuola molto diversa a cui, in tanti – sentite le novità – vorrebbero adesso reiscriversi. Ma la scommessa più grande è già stata vinta e, a poche ore dal termine legale delle iscrizioni, la scuola può già contare su una certezza: che la famiglia del Linguistico sarà l’anno prossimo ancora più grande e agguerrita per andare a vele spiegate verso il futuro della città e dell’intero paese.