Le controversie in ambito riservatezza sui social sono molte, ma gli aspetti che al momento interessano maggiormente vedono come protagonista l’applicazione di messaggistica più scaricata: WhatsApp.

I dubbi riguardanti la gestione della privacy degli utenti, già sorti con i precedenti aggiornamenti,  si sono intensificati con le ultime e scottanti novità:

• l’invito ad accettare le più recenti norme, che consentirebbero all’applicazione un uso a fine commerciale (come delle possibili inserzioni pubblicitarie) dei nostri dati
• l’inserimento delle pubblicità nelle storie, aggiornamento già previsto lo scorso anno, e rimandato all’inverno 2021

Fortunatamente, questi annunci non interesserebbero le chat private (ciò avrebbe causato un inutile spreco di spazio tra una conversazione e l’altra).

Restano concrete le proteste e sono attesi aggiornamenti.