Catalogna/Esclusiva Sharing: il voto raccontato da due ragazze spagnole

di Angelica Zarafa

– Negli ultimi giorni non si fa che parlare del Referendum della Catalogna, ma di cosa si tratta esattamente?

LO SCOPO DEL REFERENDUM
Oggi, 1 ottobre 2017, con questo referendum – vietato dal Tribunale Costituzionale, l’equivalente della nostra Corte Costituzionale – gli abitanti della regione spagnola hanno votato per ottenere l’indipendenza.
Per l’occasione abbiamo intervistato due ragazze spagnole: Laura abita a Madrid ed è contro l’indipendenza della Catalogna, Anna è di Barcellona ed è a favore.

LAURA
Sei pro o contro l’indipendenza della Catalogna? E perché?
Io non sono a favore di tutto ciò, soprattutto perché questo referendum è contro la legge, è illegale.
Nella Costituzione spagnola non è previsto che una regione possa dichiarare la sua secessione dallo Stato: l’articolo 2 afferma che “La Costituzione si fonda sull’insieme indissolubile della nazione spagnola, patria comune e indivisibile di tutti gli spagnoli”. Inoltre, molti Catalani sono contrari all’uscita della Catalogna dalla Spagna.

Com’è il clima in Spagna in questo momento? C’è molta tensione? Ci sono state manifestazioni dove vivi tu?
Sì c’è molta tensione: negli ultimi giorni ci sono state manifestazioni contro il referendum, ma non hanno creato molti problemi, solo polemica.
Oggi, invece, a Barcellona la polizia ha sparato palle di gomma – bandite in Catalogna dal 2014 – ferendo più di 700 persone.

ANNA
Sei pro o contro l’indipendenza della Catalogna? E perché?
Sono a favore dell’indipendenza, come tutta la mia famiglia, per molte ragioni: per motivi economici (noi Catalani dobbiamo pagare molte tasse senza ricevere in cambio quello ch meritiamo), per identità nazionale (noi non ci sentiamo spagnoli – per esempio qui parliamo una lingua diversa dal resto della Spagna, il Catalano), per troppa corruzione, per la falsa democrazia del Paese contro la quale abbiamo lottato in varie occasioni e per la poca autonomia della Catalogna.
Ovviamente c’è gente che dice che tutto ciò è contro la legge, però stiamo promuovendo un atto di democrazia, di libertà di pensiero: puoi anche essere contro l’indipendenza, però il diritto di votare è alla base della democrazia.

Com’è il clima in Spagna in questo momento? C’è molta tensione? Ci sono state manifestazioni dove vivi tu?
Io penso che il clima del Paese in questo momento sia molto scombussolato. In Catalogna ci sono state manifestazioni – io stessa ho partecipato ad una di esse – e scioperi di studenti quasi tutti i giorni di questa settimana a favore del referendum (non per l’indipendenza, bensì per il diritto di voto dei Catalani): ci sono stati tanti atti sia pro che contro il referendum. La verità è che ora è tutto molto complicato, non si sa cosa succederà. Senza dubbio, in questi ultimi giorni il Governo Spagnolo e la Polizia Nazionale rendono tutto più difficile: ieri doveva essere un giorno pacifico, ma si è trasformato in una giornata terribile per molti Catalani che sono stati feriti dalla Polizia, la quale doveva solamente “difendere la legge”.

E voi, invece, cosa ne pensate? Siete d’accordo con Laura o con Anna?

Per sapere il risultato del referendum rimanete connessi!
#staytuned#staysharing