CROAZIA/Il terremoto di fine anno che spaventa l’Italia

Alla fine di questo 2020 anche la terra continua a tremare. Una scossa di magnitudo 6.4 ha distrutto il centro della città Petrinja, danni gravi in un asilo e in un ospedale. Sono crollati diversi edifici. Per precauzione è stata fermata la centrale nucleare di Krsko in Slovenia. Il sisma è stato avvertito anche nel nostro Paese, da Bolzano fino a Napoli.

La vicenda

Alle 12:20 del 29 dicembre 2020, due giorni prima della fine di questo terribile anno, è stata registrata in Croazia una scossa di magnitudo 6.4: l’epicentro era a 44 chilometri a sud-est di Zagabria. I media locali parlano di gravi danni a Petrinja, città di 25 mila abitanti, il quale centro è distrutto, edifici crollati e almeno 7 vittime fra cui una ragazzina di 12 anni. I feriti sono molteplici, alcuni anche gravi. Interrotta l’elettricità e le linee telefoniche. Terrore e blackout a Zagabria e in tutta la Croazia. Per precauzione è stata fermata la centrale nucleare di Krsko, in Slovenia. Alla scossa principale ne sono seguite altre di magnitudo inferiore, sempre con epicentro a pochi chilometri da Petrinja.

A Zagabria la scossa ha causato danni all’edificio del governo centrale. Nel darne notizia, i media locali hanno riferito che tutti le persone presenti nell’edificio sono state evacuate.

Prontamente il sindaco di Zagabria Bandic è intervenuto, chiedendo ai suoi concittadini di non utilizzare le auto per tenere libere le strade per i servizi di emergenza.

La testimonianza

“Le prime scene di Petrinja sono drammatiche, ci sono molte macerie”, si legge sul sito web di Radio Sarajevo. In un tweet la Croce Rossa Croata, intervenuta per i soccorsi, parla di una situazione alquanto grave. Ad un emittente locale, il sindaco di Petrinja ha riferito: “È terribile, ci sono morti e feriti, abbiamo visto una bambina morta in piazza, il centro devastato. È un disastro”. Intanto il governo ha subito mobilitato l’Esercito, inviando nella città colpita un primo contingente di 300 militari.

In visita alla città colpita anche il presidente croato Zoran Milanovic: “Quello che è accaduto è orribile”, ha dichiarato.

La situazione in Italia

La scossa è stata avvertita anche in Italia, con centinaia di chiamate ai vigili del fuoco. La terra ha tremato per diversi secondi. Secondo l’INGV, la scossa è stata sentita in particolare lungo la costa Adriatica. Quella di ieri era stata di magnitudo 5.2 ed era stata sentita anche in Friuli-Venezia Giulia. “Si tratta probabilmente della stessa sequenza di ieri, quando ci sono state scosse fino a magnitudo 5 – ha detto all’Agi Alessandro Amato dell’Ingv – e purtroppo il versante adriatico propaga con molta intensità, quindi non sorprende si sia avvertito nel nord est italiano e anche al Centro”. Sono arrivate segnalazioni perfino dalla zona a Nord di Napoli. Molta paura tra i cittadini, ma per ora non si registrano danni né feriti.

e negli altri Paesi?

La scossa è stata segnalata dai cittadini sui social anche a Vienna e Monaco di Baviera. “Dopo un altro potente terremoto in Croazia, ho parlato nuovamente con il primo ministro Andrej Plenkovic”, ha twittato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. “Siamo pronti ad aiutare. Ho chiesto a Janez Lenarcic di essere pronto a recarsi in Croazia non appena la situazione lo consentirà. Siamo al fianco della Croazia”.

La vicinanza alla Croazia e alla famiglia delle vittime

Nel periodo successivo alla ricezione della notizia del terremoto, molte sono state le parole di cordoglio e vicinanza alla Croazia e alle famiglie delle vittime, a partire dal Presidente del Consiglio Italiano Giuseppe Conte, la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen, il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Matterella e l’U.S Avellino che ha espresso vicinanza e comprensione, rimembrando il terribile terremoto del 1980 che ha scosso tutta l’Irpinia.

una vita della città di Petrinja, prima del terremoto