COPERTINA/80 anni di memoria

Il 27 gennaio 2025 ricorre il giorno della memoria. Quest’anno, in particolare, si celebrano gli 80 anni dalla fine della seconda guerra mondiale e dalla liberazione del campo di concentramento di Auschwitz da parte dell’esercito sovietico, avvenuta proprio in questa data nel 1945.

Questo campo è un complesso che conta oltre 40 campi di concentramento e sterminio e si trova in Polonia. Il numero delle vittime è stato spesso dibattuto dagli storici, ma secondo il ricercatore del museo statale di Auschwitz Birkenau, Franciszek Piper, qui persero la vita circa un milione di persone tra ebrei, detenuti, zingari e prigionieri sovietici.

Prima dell’arrivo dei Russi il campo venne evacuato e rimasero lì soltanto i malati e i più deboli. Nel frattempo le SS cercarono di nascondere le prove dell’orrore che era avvenuto dando fuoco a buona parte del campo. Nonostante ciò, oggi il complesso di Auschwitz è visitabile ed è un importante testimonianza degli orrori della Shoah. 

Il giorno della memoria è fondamentale per non dimenticare le vittime dello sterminio nazista e per riflettere sull’azione distruttiva dell’uomo. Visitare un campo di concentramento potrebbe essere il modo giusto per farlo, con la consapevolezza però di star toccando con mano dei luoghi dove milioni di persone innocenti persero la vita.

Di Adele Rebori