HOLI/Una pennellata di colore sulla tela della vita

L’arrivo della primavera viene celebrato in tutto il mondo attraverso diverse festività, come il Calendimaggio in Italia e Holi in India. Probabilmente quasi tutti noi sanno che cos’è il primo, ma quando si parla di Holi celebrazione festeggiata una settimana fa, di cosa si tratta?
La festività Holi riguarda solo l’inizio della stagione primaverile, festeggiando lo sbocciare dei fiori e la temperatura che si alza, ma anche la vittoria del bene sul male. Questo celebre momento è chiamato anche “Festival dei Colori” perché è solito macchiarsi di polveri
colorate. Questa festa varia ogni anno a seconda del calendario Hindu e viene inaugurata con l’accensione di un falò, chiamato Holika, per poi passare il giorno successivo con un enorme quantità di colori e musica.
L’origine del lancio dei colori:
Le leggende più famose sulla festività indiana sono legate al dio Krishna.Una di queste racconta la nascita del lancio dei colori.
Quando Krishna era ancora in fasce, suo zio, a cui era stata predetta la morte per mano di suo nipote, mandò la demone Pootana ad ucciderlo. Il demone si presentò sotto mentite spoglie di una levatrice. Essa offrì il latte avvelenato al neonato, ma, grazie alla sua natura divina, il piccolo Krishna sopravvisse e uccise la demone. Questo episodio rimarca la vittoria del bene sul mare e la fine dell’oscurità.
Il latte avvelenato causò al dio il cambio di colore della pelle, facendola diventare blu scuro.
Anni dopo, Krishna si innamorò della splendida Radha. Vergognandosi per la sua carnagione, Krishna chiese aiuto alla madre che gli consigliò di colorare la pelle della ragazza. In questo modo, la divinità eliminò le loro differenze e dichiarò il suo amore. In ricordo di questo avvenimento, si è diffusa l’usanza di giocare con i colori per commemorare l’amore tra i due personaggi.
La leggenda di Holika: l’origine del nome Holi:
Anni fa esisteva un re demone chiamato Hiranyakashipu che possedeva dei doni e il potere dell’immortalità. Preda di questo orgoglio, il sultano ordinò ai suoi sudditi di adorarlo come un dio e suo figlio Prahladr, seguace di Vishnu, rifiutò.
Il padre tentò invano di convincerlo e preso dalla rabbia chiede alla demone Holika di uccidere Prahladr. Holika avrebbe dovuto attirare il ragazzo su una pira e bruciarlo vivo. Con l’aiuto di Vishnu, Prahladr si salvò e la demone morì bruciata, diventando cenere.
In memoria di questo episodio, la notte prima dell’Holi si festeggia l’Holika Dahan in cui si allestiscono pire di legno per le strade e si bruciano immagini della demone.
Le ceneri rimanenti vengono usate per benedire e purificare.
Il significato dei colori in India:
Il rosso: colore dell’amore, della fertilità e della passione, viene spesso sparso addosso alle persone a cui si vuole bene. Questo colore è anche spesso utilizzato durante le cerimonie di matrimonio siccome rappresenta l’amore tra Krishna e Radha, le donne sposate lo indossano per presentare il loro stato civile.
Il giallo: di solito prodotto con la curcuma, spezia nativa all’India, è colore sacro secondo la religione Hindu, infatti molti degli dèi venerati vengono raffigurati indossando questa tinta. Questo colore descrive la felicità e la guarigione. Il giallo è, secondo la cultura indiana, colore che dispone di poteri guaritivi.
Questo, però, non è un caso siccome la curcuma è stata utilizzata da sempre nella storia della medicina.
Il verde: è il colore della primavera, della natura, speranza, rinascita e nuovi inizi.
Il blu: è la tinta che rappresenta Krishna, dio dell’amore, compassione, protezione e serenità. Il blu è quindi colore della calma, della saggezza e della difesa.
L’arancione: è colore del perdono, del sacrificio e del coraggio. Questo colore è anche
presente sulla bandiera indiana e simbolizza la forza e il coraggio delle persone indiane.
Il rosa: indica l’amicizia, l’affetto, la bellezza e la giovinezza. Non ha nessun significato religioso.
Il viola: rappresenta il potere, la ricchezza e il misticismo.
Esistono colori che non si possono utilizzare durante Holi: il bianco e il nero. Il primo è presagio di morte siccome è indossato dalle vedove durante i funerali e altre cerimonie funebri; il secondo, invece, è connesso alla sfortuna, al male e alla negatività.
Di Gaia Borsani Ucci