L’esperienza di Martino Thomas: da un’isola caraibica alla nostra penisola

Vengo da una piccola isola dei Caraibi con una popolazione di poco più di 100,000 abitanti. Nell’estate del 2019 decisi di trasferirmi in Italia per provare una nuova esperienza e vivere cose nuove. Dopo aver completato i miei studi nei Caraibi, decisi comunque di provare la scuola in Italia. Volevo incontrare nuove persone e vedere quanto facile o difficile sarebbe stato per me ambientarmi ad uno stile di vita completamente nuovo (almeno dal punto di vista scolastico).

I primi giorni di scuola sono stati molto tranquilli e i professori mi hanno aiutato molto ad ambientarmi. Fortunatamente sono stato messo in una classe calorosa e accogliente dove erano tutti gentilissimi e simpatici. Dal primo giorno, tutti i compagni mi hanno accolto con sorrisi e tanto affetto, aiutandomi con lo studio e nel capire gli argomenti più difficili. Così, dopo neanche un mese già mi sentivo come se avessi fatto gli altri tre anni insieme a loro.

Sin dall’inizio ho trovato molte differenze nel metodo di studiare in Italia rispetto a come ero abituato ai Caraibi. Un esempio è la letteratura: qui è molto importante e nelle scuole viene insegnata in maniera precisa e dettagliata. La differenza maggiore però l’ho trovata nelle interrogazioni, che ai Caraibi non esistevano. Alle prime interrogazioni mi trovavo quasi sempre impreparato e in difficoltà. Probabilmente il fatto di dover esporre diversi argomenti ad alta voce davanti a tutta la classe e tutta l’attenzione della prof su di me mi turbava molto. E ancora adesso a volte trovo le interrogazioni molto difficili.

Un’altra difficoltà che ha inciso sul mio percorso è stato senza ombra di dubbio il trasferimento alla nuova classe, avvenuto alla fine della scorsa estate. Ho provato molto dispiacere nel dover lasciare i miei compagni, con cui mi ero trovato così bene.
Fortunatamente anche quelli nuovi si rivelarono simpaticissimi e sempre disponibili per aiutarmi.

Indubbiamente all’inizio è stato difficile cambiare completamente abitudine e modo di vita, ma con l’aiuto dei professori, degli amici e dei compagni, sono bastate poche settimane per farmi sentire a casa.