PERSONAGGIO DELL’ANNO/È Greta Thunberg, ma in realtà sono i social

Ogni anno dal 1927 la rivista “Time” dedica la sua copertina di dicembre al “ Person of the Year”, ovvero la persona dell’anno. Questa volta la prescelta è stata Greta Thunberg, infatti la ragazza si è distinta per i suoi impegni per la salvaguardia dell’ambiente, ci ricordiamo tutti le varie manifestazioni in scala mondiale ispirate da lei affinché tutti capissero la gravità del problema che imperversa sull’ambiente.
Greta è la persona più giovane di sempre a vincere questo importante riconoscimento, questo ci fa capire come nel mondo moderno l’età non conti niente, ormai tutti possiamo comunicare facilmente con le tecnologie , ciò ci permette di esprime le nostre opinioni e di farle arrivare a molte persone. I social, se usati a fin di bene, sono degli strumenti molto importanti e positivi.
Nei vari anni, il “Time” ha dedicato la sua copertina di dicembre a presidenti americani o persone molto influenti nella politica, nelle ultime tre edizioni i vincitori sono stati: le donne che hanno rotto il silenzio e denunciato le molestie sessuali, Jamal Khashoggi, simbolo del giornalista che affronta i pericoli per raccontare la verità, e per ultima Greta stessa. Tutte queste persone hanno in comune una cosa: combattono per un ideale. Ritengo che i tanto bistratti e demonizzati social e la tecnologia, se sfruttati malamente, possono provocare dolore e sofferenza, come nel caso del cyber bullismo, ma allo stesso tempo danno la possibilità ai personaggi di maggior spicco di promuovere ottime iniziative e di rendere consapevoli le persone sulle più grandi problematiche della società.
Alcune volte, invece di vedere sempre il lato negativo delle situazioni, dovremmo sforzarci di guardare quello positivo, cercando di rendere il mondo un posto migliore e pronto ad apprezzare maggiormente le tecnologie e le nuove occasioni che ci vengono donate.