Questa mattina siamo tornati a lavorare nell’oliveto preso in gestione dall’azienda Caro, dove abbiamo avuto la possibilità di incontrare Gaspare d’Angelo, ristoratore che, appoggiato e aiutato da Libero Futuro, ha denunciato un tentativo di estorsione mafioso nei suoi confronti. Ci siamo poi spostati al Lido Zabbara, dove abbiamo intervistato il proprietario conosciuto a tutti come Yoyo. A seguire ci siamo diretti al magazzino dell’azienda Caro, dove abbiamo potuto osservare come le olive vengano lavorate dopo la raccolta. In serata si è tenuto un incontro con l’imprenditore Vito Locastro, vicepresidente di Libero Futuro. A seguire abbiamo dibattuto tra di noi sulla presenza e la percezione che abbiamo della mafia nel Nord Italia.