ROULETTE RUSSA/Il colpo fatale per Denis D.

Denis D., un agente dell’ FBI, pagò a caro prezzo la scelta di cimentarsi, in uno stato di ebrezza, nella roulette russa, un gioco di azzardo letale in cui bisogna caricare la rivoltella con una sola pallottola, dopo di che girarla e puntarla in testa. Questo imiterebbe, secondo alcuni, il gioco d’azzardo, in cui si fa girare una ruota e si scommette su quello che sarà il risultato.

Chi era Denis D.?

Denis D. era un agente di 36 anni dell’ FBI, sposato felicemente e con 3 figli. Secondo la ricostruzione della polizia aveva svolto numerosi incarichi top secret presso la Lubyanka, ossia il quartier generale moscovita del servizio di controspionaggio di Vladimir Putin. La notizia della morte dell’agente segreto è stata riportata mercoledì dalle testate internazionali e il luogo della tragedia sarebbe stato nei pressi di una Zapovednik, ossia di un’area naturale protetta. Sull’accaduto sono in corso accertamenti da parte delle forze dell’ordine locali, intesi a chiarire come si sono svolti i fatti.

Cos’è successo quella notte?

Nonostante la delicatezza di quella missione, Denis non esitò a passare una notte con un suo amico, un architetto di 42 anni, al bar. La situazione degenerò: dopo aver bevuto due bottiglie di gin, se ne concedettero una terza e, sopraffatti dall’alcool, mentre tornavano a casa decisero giocare alla roulette russa. Giunti a casa, il quarantaduenne consegnò l’arma all’amico e si recò in cucina per prendere un bicchiere d’acqua. All’improvviso sentì uno sparo e si  diresse subito verso l’agente, trovandolo ormai a terra, morto. Chiamata  la polizia, l’architetto ha giustificato agli agenti il possesso di quella pistola affermando di avere legalmente acquistato l’arma per motivi di difesa personale, ossia per proteggere dai ladri la sua casa in campagna.

L’obiettivo degli investigatori è stabilire se quanto dichiarato dall’architetto circa le circostanze della morte di Denis corrisponda o meno alla verità.