SPAGNA/L’abbraccio simbolico tra un migrante e una volontaria

Arrivato dal Marocco attraversando il confine fino ad arrivare sulle spiagge di Ceuta, un giovane migrante insieme a un amico, soccorso in gravi condizioni, si getta in un pianto disperato tra le braccia di una volontaria della croce rossa.

È questa l’immagine simbolo del duro viaggio che migliaia di migranti devono affrontare ogni giorno per sfuggire alle loro dure e strazianti condizioni di vita.

Luna Reyes, protagonista di questo scenario dove vediamo contrapposti lo sfinimento di uno e la compassione dell’altra, accoglie l’abbraccio tormentato del giovane come “il gesto più normale del mondo” difronte a una tale richiesta di aiuto.

Non hanno condiviso lo stesso pensiero i sostenitori del partito di estrema destra Vox, che hanno tempestato di insulti e minacce razziste il profilo della ragazza sui social; quest’ondata d’odio  ha spinto la ragazza a impostare il suo profilo come “privato” per far fronte alla pioggia di brutali commenti. Al diffondersi della notizia, il web si è immediatamente schierato dalla parte di Luna, elogiandone il gesto e difendendola dai giudizi razzisti; quest’ultimo intervento di “controffensiva”, presto ha portato alla realizzazione di una vera e propria campagna di solidarietà, appoggiata anche da diversi esponenti del governo, e scandita dall’hashtag #GraciasLuna.

Anche la stessa Luna, in seguito alla reazione del partito Vox, ha espresso la sua opinione; “Non smettevano di insultarmi e di dire cose orribili e razziste contro di me”, racconta ai media spagnoli, e si giustifica ripetendo di averlo soltanto abbracciato, incapace di trovare una risposta diversa di fronte alla sua disperazione. La giovane ha anche parlato della sua preoccupazione per la difficile condizione delle migliaia di migranti già riconsegnati in Marocco, di cui ha il timore che il giovane incontrato faccia parte.