LUCA/La Liguria e i cartoni animati: un connubio possibile

In California, e precisamente a Emeryville, all’interno degli studi cinematografici Pixar, è in elaborazione, anzi sembra già terminata, l’ultima fatica dell’animazione con la A maiuscola.

Per la cronaca Pixar ha prodotto capolavori come Ratatouille, Monsters & Co. e Alla ricerca di Nemo. Topolini-cuochi, mostri-impauriti e pesciolini-coraggiosi sono la discendenza diretta di Topolino e pro-nipoti dei sette nani.
La Pixar non è Walt Disney: al posto delle matite colorate ci sono sofisticatissimi computer 3D e selezionatissimi Digital Designer, ma il filo conduttore, l’obbiettivo, che aveva Walt e ora Pixar è uno: ritornare ostinatamente nella purezza del caos infantile. Eh sì! Perché il lavoro rivoluzionario di queste storie è proprio smantellare l’esattezza.

La magia dei cartoni

Nei “cartoni” e quindi alla Pixar tutto funziona con un magnifico obiettivo: dare una possibilità a tutti. Perciò i topi possono diventare cuochi famosi, creature mostruose diventano esseri impauriti, il pesciolino più piccolo e colorato del mare esotico diviene un coraggioso avventuriero. La fantasia è questo. Il cartone animato è la riproduzione di questo magnifico giochetto.

Il piccolo principe

Non abbiamo molti modi per pensare a un cartoon e se questa interpretazione sia o meno corretta l’ha scritto molti anni fa Saint Exupery, scusandosi con i bambini per aver usato un linguaggio, che talvolta doveva essere troppo semplice per rendere comprensibile la storia anche agli adulti. Il primo disegno del Piccolo Principe è chiaramente un Boa, che ha ingoiato un elefante e solo gli adulti si ostinano a vedere un semplice cappello! Ecco fatto: questo è il capolavoro della fantasia e del cartone animato.

La bellezza della Liguria

Così, con questa premessa, perché aspettiamo con tanta curiosità l’ultimo lavoro della Pixar?
Prima di tutto perché amiamo questo mondo. Ma questa volta c’è una ragione in più (almeno per noi liguri). Sì, perché la storia è ambientata in Italia e non a Napoli, a Venezia o a Roma, che nell’immaginario collettivo americano rappresentano l’Italia, ma alle Cinque Terre. Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore, insieme al mare della Liguria, alle terrazze con i limoni e gli ulivi, sono i luoghi dove si svolgerà il film, mentre il protagonista è Luca: un nome “nostro”, in una terra “nostra”, per un’avventura della fantasia, che questa però è di tutti i bambini del mondo.
Buona visione!

LUCA/La Liguria e i cartoni animati: un connubio possibile

TANZANIA/Scomparso John Magafuli