ABBATTERE IL CONFLITTO-3/Il ritorno del Generale Inverno

COSA È AVVENUTO NELLE ULTIME SETTIMANE DI GUERRA? UN PO’ DI NUMERI

 

Nelle ultime settimane di guerra la Russia ha bombardato l’Ucraina ripetute volte causando circa 12 morti tra i civili negli ultimi giorni.  Nell’ultima settimana invece si sono verificati oltre 258 attacchi missilistici nello stato,  soprattutto su strutture energetiche ucraine. Dall’inizio del conflitto il Cremlino conta circa 88 mila morti nelle sue file mentre. L’Ucraina circa 100 mila; questi numeri sono spaventosi e ci fanno capire cosa sta succedendo nel territorio Ucraino. La paura più grande però è l’inverno che incombe nei territori di Kiev che dopo tutti gli attacchi Russia non ha ancora risolto il problema della corrente elettrica che da qualche settimana affligge i cittadini.

 

LA NUOVA STRATEGIA DI PUTIN

 

L’inverno è sempre stato amico della Russia nella storia ma la NATO spera vivamente che in questo caso non lo sia. Putin basa la sua mossa sulla stagione più fredda dell’anno che con i bombardamenti continui alle infrastrutture energetiche dell’Ucraina causerà molti problemi a Zelensky che cerca di ripristinare la corrente a più persone possibile.  Inoltre negli ultimi giorni la Russia ha anche danneggiato delle condutture di gas molto importanti per il paese. La NATO e l’UE promettono all’Ucraina di non abbandonarla in questa stagione difficile e di aiutarla in ogni modo possibile. Ma non è finita qui; Zelensky accusa Putin di avere in mente qualcosa poichè sono state avvistate 12 navi Russe nel Mar Nero e tra queste è presente una portamissili. Stessa cosa nel mediterraneo dove però le portamissili sono 9, è stimato un totale di 84 missili presenti sulle navi.

 

INTANTO L’UE

 

In questo periodo l’UE si è data da fare e in data 30 novembre la Von Der Leyen ha annunciato che verrà istituito un tribunale specializzato sostenuto dalle Nazioni Unite per indagare sui crimini di guerra della Russia e che con i dati raccolti venga fatto un processo che condanni il Cremlino e Putin con esso. Un processo al Cremlino potrebbe portare ad un passo avanti in campo di guerra e a diminuire gli attacchi di Mosca sul territorio ucraino, ma la fine della guerra sembra ancora distante per i vertici dell’organizzazione.

 

UN DANNO ALLA CULTURA

 

Negli ultimi giorni, nella regione di Kherson, è stato colpito il museo d’arte regionale che è rimasto spoglio dei suoi beni più preziosi. I russi hanno trafugato oltre l’80% delle opere tra il primo e il quinto giorno del mese di novembre. La struttura esterna è ora contrassegnata da segni di proiettile. La sala principale è esposta al freddo con tutte le finestre in frantumi e le pareti spoglie, i Russi hanno derubato la regione Ucraina di opere importanti e anche molto costose. I responsabili del museo dovranno avviare cause giudiziarie molto lunghe che sicuramente non verranno neanche prese in considerazione dalla Russia almeno finché questa guerra proseguirà.

 

L’UE e la NATO stanno schierando sulla scacchiera tutte le pedine a loro disposizione per fermare le aggressioni del Cremlino all’Ucraina, ma la partita si prospetta tutt’altro che semplice. Le mosse dell’avversario sono imprevedibili. La situazione si può ribaltare da un momento all’altro e… Scacco matto?



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