Aereo russo/Dopo la Chapecoense come è possibile sia successo ancora?

Di Carlotta Desirello –

Dopo le tragedie che hanno fatto da prima pagina ai quotidiano di tutto il mondo, il giorno di Natale è stato segnato dal disastro aereo. Un veivolo russo è infatti precipitato nel mar Nero.

Com’è possibile, però, che sia successo ancora?

 

UN’ALTRA TRAGEDIA AEREA

La Russia, come tutto il mondo, è sotto shock a causa dell’aereo precipitato la mattina di Natale, partito da Sochi e diretto in Siria. 92 sono le vittime, tra cui 60 appartenenti al coro delle forze armate russe: nessuno è sopravvissuto. Dal 2009, è il decimo aereo russo di questo tipo ad avere un incidente, un dato che mette fortemente in discussione l’attenzione che lo stato presta al volo. Inoltre giusto un mese fa il mondo piangeva la tragica sorte della Chapecoense e questo fatto porta a chiedersi: com’è possibile che sia successo di nuovo?

 

UN ERRORE DI VALUTAZIONE

La causa non è ancora certa, sebbene sia probabile un errore del pilota o un guasto tecnico, mentre è quasi esclusa l’ipotesi di un attentato terroristico. È proprio questo il punto comune con tragedia dello scorso 29 novembre: in entrambi i casi è stato un errore di valutazione. Cosa colpisce di più, è come a distanza di un mese siano avvenuti due fatti così simili, in un’epoca in cui viaggiare in aereo è diventata una normalità.

 

TROPPA SUPERFICIALITÀ

Se analizziamo i possibili motivi, la superficialità è l’elemento che gli accomuna. Nel caso in cui la colpa sia stata del pilota, sarebbe venuta meno l’attenzione necessaria: infatti, anche se questo lavoro non è raro e particolare come una volta, la delicatezza è sempre la stessa. Le condizioni attuali non permettono al conducente il minimo sbaglio e dunque la concentrazione deve essere massima. Non è da escludere, però, che la causa sia dovuta a un guasto tecnico, ad esempio a controlli non adeguati. Essendo questi divenuti abitudinari, il rischio è di non dare la giusta importanza al proprio compito, pensando, erroneamente, che le innovazioni non contemplino inesattezze. Come abbiamo purtroppo visto, l’aereo non è una macchina perfetta e deve essere accuratamente revisionata.

 

L’ORGANIZZAZIONE E I SUOI RISCHI

Esaminando tutto, forse l’errore principale risiede nell’organizzazione: forse questa porta gli addetti, che compiono lavori molto delicati, a prendersi rischi enormi, per ricavarne un vantaggio personale. Ad esempio, se qualcuno si accorgesse in ritardo di non aver seguito l’iter programmato, non lo comunicherebbe per evitare provvedimenti disciplinari, così mettendo a rischio tantissime vite.

 

NON ACCELERIAMO IL PROGRESSO

Questi due fatti dovrebbero farci riflettere. Nell’ambito dei viaggi aerei l’uomo ha fatto grandi progressi, ma si deve prestare attenzione a non chiedere più di quanto sia possibile. Forse occorre fermarsi un secondo per seguire il processo di innovazione, senza cercare di accelerarlo, in modo che la quantità non vada a discapito della qualità.

 

Aereo russo/Dopo la Chapecoense come è possibile sia successo ancora?

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