“Dove sei magico battito?” – alla ricerca del cuore perduto.

di Giulia

– Mario Bartoli, a 20 anni dalla morte del figlio Christian, decide di tappezzare la città di Livorno con striscioni con la scritta: “Dove Sei Magico Battito?” per risentire almeno una volta il battito del cuore di suo figlio.


Mario Bartoli ha 62 anni, suo figlio Christian è morto per un aneurisma a 17 anni, il 19 gennaio del 1998. Una normalissima uscita con gli amici si trasformò in un turbine di lacrime e dolore. L’energia di quel ragazzo, con un’anima unica e un cuore speciale, si interruppe all’improvviso ed è proprio quel ‘magico battito’ che ora il signor Mario vuole ritrovare.

Dopo la morte di Christian, infatti, vennero donati i suoi organi: sette vite salvate grazie a Christian che, troppo presto, ha chiuso gli occhi per sempre. Venerdì 19, l’anniversario della morte, il signor Bartoli ha appeso quattro striscioni in giro per Livorno, scrivendo «Dove sei magico battito? 1998-2018».

Una domanda molto spontanea potrebbe essere: “Perché lo cerca dopo tutto questo tempo?”. A questa domanda egli rispose «Avrei potuto farlo poco dopo la morte, ma credevo che fosse stato trapiantato a un bambino. Non volevo piombare nella vita di un ragazzino. Poi, l’estate scorsa, guardando un video di un uomo americano che aveva pedalato per chilometri cercando il cuore della figlia, mi è scattato dentro qualcosa». Egli continuo’ «Ho scritto all’ospedale Sant’Orsola di Bologna e mi hanno dato solo alcune informazioni base, quelle che possono fornire: è un uomo, oggi ha 71 anni ed è in buona salute. Non so altro».

Il desiderio più grande di questo uomo è quello di trovare chi ha ricevuto il cuore di suo figlio, ma per legge i sanitari non possono diffondere il nome di chi ha ricevuto la donazione, infatti il padre di Christian spera che sia questa persona a mettersi in contatto con lui. Continua dicendo «Voglio solo riascoltare per una volta il cuore di mio figlio battere e abbracciare l’uomo che continua a vivere grazie a lui». Mario Bartoli ha poi precisato: «Il mio non è il desiderio egoistico di un padre, ma la voglia di raccontare a quest’uomo la storia che c’è dietro tutto questo». Ha concluso poi rivolgendosi direttamente a Christian: «Ciao amore ti voglio un bene immenso, un giorno ci rincontreremo e staremo insieme per sempre».