Maturità 2019/ Bocciamo il governo

Venerdì 22 Febbraio 2019 si è svolta la manifestazione contro la riforma attuata dal Miur sull’ esame di Stato, che verrà applicata a partire dal 19 Giugno di quest’anno. Migliaia di studenti, maturandi e non, si sono radunati in diverse piazze italiane per esprimere la loro protesta. La cosa non è passata inosservata e i social network ne danno la conferma: foto e video mostrano ragazzi e ragazze che percorrono le strade in massa reggendo alcuni cartelloni, su uno dei quali vi è riportata la frase “ bocciamo il governo”. È evidente che la nuova riforma non ha avuto un riscontro positivo, ma ci si pone una domanda: che cosa ha spinto migliaia di studenti a manifestare contro una riforma scolastica?

Sappiamo che recentemente il governo italiano ha attuato alcuni cambiamenti che riguardano il sistema scolastico e soprattutto l’esame di Maturità 2019. Tra le variazioni vi è l’eliminazione della terza prova scritta, l’eliminazione della tesina, che lascerà spazio a una serie di altri spunti, tra i quali l’alternanza scuola lavoro e il cosiddetto sistema delle “tre buste”. Cambia anche la seconda prova che quest’anno diventerà multidisciplinare. A primo impatto non sembra essere nulla di così preoccupante, ma i problemi non tardano ad arrivare: una delle motivazioni della protesta è infatti lo scarso preavviso da parte del Miur e del Ministro Bussetti, che ha introdotto tali modifiche. Questo ha suscitato dissenso non solo tra gli studenti prossimi all’esame, ma anche tra i professori, che hanno dichiarato di non avere abbastanza tempo per modificare le modalità di insegnamento utilizzate fino al momento della riforma per andare incontro alle esigenze della nuova maturità 2019.

I problemi purtroppo non finiscono qui. Essendo questa riforma una novità per tutti e non solo per il corpo docenti, si avrà la necessità di testarla per poter garantire la sua efficienza nei prossimi anni. Il fatto è che non ci si rende conto che le “cavie” di questo esperimento saranno gli studenti stessi, che andranno incontro a qualcosa per cui forse non avranno nemmeno il tempo di prepararsi in maniera efficiente.

L’ esame di maturità segna la conclusione di un lungo e faticoso percorso scolastico. Per poterlo affrontare al meglio, è richiesta una buona preparazione su tutto il programma. Conseguire l’esame rappresenta inoltre un momento significativo della vita di ciascuno studente:il passaggio dall’età adolescenziale a quella adulta, l’uscita dal mondo scolastico e l’ingresso nel mondo del lavoro o dell’università. Perché un momento così importante, dove prevalgono la preoccupazione e la paura di non riuscire a superare un ostacolo del genere deve essere aggravato da una riforma improvvisa che cambia completamente le carte in tavola quando l’anno scolastico è già in corso?