La violenza è un problema sempre presente nella nostra società che può assumere diverse forme e manifestazioni, dall’intimidazione tra i giovani alla violenza domestica e ai femminicidi.

Un triste esempio di quest’ultimi è la storia di Gessica Malaj, una ragazza di appena 16 anni morta accoltellata dal padre nel disperato tentativo di salvare la madre.  Si tratta del quindicesimo femminicidio avvenuto in Italia dall’inizio dell’anno, nel 2022 erano state 59 le vittime. Questi avvenimenti non possono essere ignorati o minimizzati, inoltre è fondamentale offrire sostegno a coloro che subiscono abusi, creando reti di supporto e prevenzione.

Ma non bisogna però dimenticare che la violenza si annida anche tra i giovani, in particolare nelle scuole, dove l’intimidazione e il bullismo possono avere conseguenze gravi sulla salute mentale dei ragazzi, portandoli a compiere gesti estremi.Come nel caso di un ragazzo di Belgrado, vittima di bullismo, appena quattordicenne che ha ucciso nove compagni e il guardiano dell’istituto. È importante, quindi, che la prevenzione sia un tema centrale nell’educazione dei giovani. Occorre insegnare loro i valori del rispetto e della tolleranza, promuovendo un clima di inclusione e di convivenza pacifica. Infatti,La violenza non può e non deve essere tollerata, perché mina la nostra società e il nostro futuro.

Ogni individuo ha il diritto di vivere in una società sicura e protetta, libera dalla paura e dal terrore.