ROMA/Un amore proibito tre le mura di scuola

La preside del Liceo Montale di Roma è sospettata di avere avuto una relazione con uno studente. La dirigente scolastica ha negato tutte le accuse. A smentire le sue dichiarazioni, tuttavia, c’è una chiacchierata online che la polizia postale ha scoperto ma che lei avrebbe cancellato dal suo cellulare per paura di un’azione disciplinare nei suoi confronti.

Allo stesso tempo, sono emersi dettagli che avrebbero infiammato le voci sulla sua relazione privilegiata con il ragazzo. Infatti, nel corso di una chiacchierata, il diciannovenne si è complimentato con lei ed è entrato in un segreto più intimo di quanto si potesse immaginare e consentito tra la preside e lo studente, anche per quanto afferma il codice di condotta per i dipendenti pubblici. La preside, temendo la possibilità di un’azione disciplinare, ha cancellato tutte queste chat. Il ragazzo però non ha temuto nulla e ha tenuto tutte le conversazioni senza paura di alcuna conseguenza. Questi thread ora possono essere un fattore chiave nel determinare quanto sia stretto il legame con lo studente.

La dirigente scolastica non ha negato di conoscere lo studente e ha raccontato con calma come i due sono arrivati ​​a fidarsi: quando c’è stata l’occupazione infatti il ragazzo era fra i rappresentanti di istituto, e in quella occasione i due hanno avuto modo di conoscersi. Nella fattispecie la preside continua a raccontare che fu il ragazzo con la sua macchina ad accompagnarla in questura per denunciare delle incombenze scolastiche. Dopo quell’episodio, il rapporto tra la preside e lo studente si è rafforzato: lui le ha confidato i suoi sogni e lei lo ha incoraggiato, e alle orecchie del mondo non sono arrivate altri dettagli. Non sorprende che la creazione di fiducia tra insegnanti e studenti avvenga ogni giorno ma il problema, di fatto, è che il rapporto non ecceda.

Il codice disciplinare del dirigente scolastico prevede che se comportamenti sul luogo di lavoro non sono conformi ai principi di correttezza verso i componenti dell’alta dirigenza, amministratori o dipendenti verso utenti o terzi verrà sospeso il servizio fino a sei mesi. Tuttavia, come preside in un anno di prova, le conseguenze potrebbero essere più gravi, probabilmente con questo gesto ha messo la firma sul documento sulla rovina della sua carriera.

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