Si può essere sanzionati per aver espresso il proprio parere?

di Alberto Zali

– Bufera sul web: radiato un altro medico per essersi schierato contro alcuni meccanismi del sistema di vaccinazione pediatrico. In molti hanno attaccato il dottore in questione. L’accusa? Avere manifestato la propria opinione!

Ma cosa c’é di giusto nell’impedire ad un uomo di esprimere il proprio pensiero?  Senza rendercene neppure conto, é come se stessimo vivendo un secondo Medioevo. L’uomo é spinto sempre più verso l’accettazione acritica di alcune verità dogmatiche inculcategli attraverso la pressione mediatica. Coloro che cercano di creare una falla nel sistema vengono messi a tacere, come è avvenuto in questo caso. Esprimere un’opinione é diventato un gesto molto pericoloso, in particolare qualora essa differisca dalla comunemente accettata “verità”. Siamo quindi di fronte ad un nuovo tribunale dell’inquisizione, che esercita il proprio controllo sulle nostre vite senza che molti di noi se ne accorgano.

Il medico é stato radiato dall’ordine in virtù di alcune sue perplessità circa l’esecuzione in massa di vaccini da parte dei pediatri. L’aver esplicitato più volte la propria convinzione circa l’effettiva utilità dei vaccini non l’ha esentato dalla pesante sanzione.

Tutta una bufala?

Non è un segreto che un utilizzo in massa di determinati vaccini possa nascondere davvero alcune controindicazioni. Un paziente che ha ad esempio riscontrato una patologia neurologica o autoimmune potrebbe trovarsi di fronte a seri problemi. Allora perché impedire ad un medico di esprimersi a questo proposito? Non sono pochi i pediatri che implicitamente hanno assunto una posizione simile a quella del loro collega radiato. Possibile che non vi sia un fondo di verità nelle loro affermazioni?

Ma forse è più facile mettere a tacere quanto a lungo andare risulterebbe scomodo e quanto mina i capisaldi di una scienza. Eppure, studiando il passato, dovremmo ben sapere che per determinare cosa sia giusto e cosa sia sbagliato occorra abbandonare ogni pregiudizio. La scienza infatti, come teorizzò lo storico e filosofo Thomas Khun, é una battaglia fra teorie, in cui spesso non ha la meglio quella più corretta ma quella più autorevole.