YEMEN/Quando anche amare diventa un inferno

Lo Yemen è un paese assai povero che si trova in Asia, più precisamente a sud dell’Arabia Saudita, accanto all’Oman. In questo stato l’islam è il fulcro della vita di ciascun cittadino, tanto che uno dei problemi più gravi legati alla religione è il potersi sposare a qualsiasi età, visto che nel Corano non ne è specificata una minima. Non tanti anni fa è stata proposta una legge che impediva il matrimonio ai minori di 17 anni, ma questa non passò per il dissenso dell’ala conservatrice.

Sono in migliaia le bambine, ma anche i bambini, che si trovano costretti a sposarsi ad un età che va dagli otto ai sedici anni, un esempio può essere Reem, una bimba che a soli 8 anni è stata obbligata a sposare suo cugino di 20.

Cosa è successo precisamente?

Reem è stata portata nel paese dove viveva il resto della famiglia, arrivata lì le hanno fatto indossare il niqab (Velo tipico indossato dalle donne musulmane) per poi celebrare immediatamente le nozze. La bambina è stata violentata e, per l’umiliazione e il dolore, ha deciso di tagliarsi le vene con un rasoio; per fortuna sono riusciti a salvarla in tempo e il divorzio con il “marito” è stato immediato.

I casi di morte in queste situazioni sono altissime, molte sono le ragazzine decedute per lacerazioni vaginali dopo aver avuto un rapporto forzato quando sono ancora troppo piccole, ricordiamo Ehlam Assi di 13 anni, altre per parti avvenuti ad un’età davvero troppo precoce, ricordiamo Fawzija Abdullah Youssef di 11 anni; in questi casi c’è il 73% di probabilità che il feto non sopravviva.

Rawan e la sua storia

Un altro episodio che vale la pena di raccontare è quello di Rawan, venduta dal padre per 2000 euro ad un uomo di 40 anni e in seguito costretta a sposarsi con questo, che aveva circa cinque volte la sua età. La bambina è morta nella cittadina di Hardh a causa di lesioni interne dopo la prima notte di nozze.

Queste storie sono difficili da immaginare per noi che siamo abituati a vedere i bambini di 8\9\10 anni e oltre divertirsi, andare a scuola e, in poche parole, godersi l’infanzia come ogni bambino avrebbe il diritto di fare.

Questo ci fa capire come tutti noi siamo fortunati a vivere questa vita, dovremmo ricordarcene ogni volta che ci lamentiamo di andare a scuola o che critichiamo il cibo che mangiamo perchè magari non è tra i nostri preferiti. In paesi come lo Yemen praticamente tutte le libertà che un essere umano avrebbe il diritto di avere sono abolite, inclusa quella di amare.

 

 

 

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