BREXIT/Cosa cambia nel 2021

Dopo più di un anno di estenuanti trattative dal 31 gennaio, finito il periodo di transizione, la Brexit entra in vigore  a tutti gli effetti e di conseguenza la Gran Bretagna non farà più parte dell’Unione Europea. In questo articolo cercheremo di capire in sostanza cosa è realmente cambiato per i cittadini britannici e per quelli europei. Inoltre cercheremo di far chiarezza sugli scambi per gli studenti dell’eurozona,sul settore finanziario e dei controlli che dovranno subire le merci alla dogana.

Per i cittadini europei

Per i cittadini dell’UE non sarà più possibile accedere al Regno Unito solamente con la propria carta di identità, bensì dovranno essere muniti di passaporto e visto elettronico che si potrà fare sul portale dei visti inglese, molto simile all’ESTA (Electronic System for Travel Authorization) visto elettronico per entrare negli USA, il visto avrà  però una validità di soli tre mesi.                                                             Le tessere di assicurazione  malattia europee non saranno più valide in UK, perciò sarà necessario stipulare un’assicurazione privata di viaggio con un ente assicurativo.

Cosa cambia per gli studenti europei in UK

Per gli studenti universitari che intendono conseguire il Bachelor degree nel Regno Unito sarà necessario un visto di studio e inoltre con la mancata adesione del governo britannico al progetto ERASMUS promosso dalla Comunità europea non si potrà più accedere alla retta agevolata, di conseguenza le rette per gli studenti stranieri raddoppieranno. Gli studenti che invece sono già in UK da 5 anni potranno richiedere la cittadinanza britannica o chi è da meno di 5 anni per richiederla dovrà raggiungere i 5 anni di residenza.

Dazi e merci in entrata e in uscita

L’accordo stabilisce che le merci scambiate tra Unione Europea e Regno Unito non subiranno dazi o ulteriori tassazioni, tuttavia le merci in entrata nel regno unito verranno sottoposte a controlli più intensi e specifici, di conseguenza sarà necessario fornire alla dogana una maggiore documentazione sulla merce trasportata. Questi controlli fanno sì che i costi e i tempi di importazione di merci nel Regno Unito aumentino e molte aziende stanno decidendo di non importare più in UK.

Il settore finanziario

La Gran Bretagna è uscita dal mercato unico europeo e di fatto sarà più complesso investire nel paese e movimentare capitali poichè ci sono norme molto differenti da quelle del mercato europeo. Con questa mossa la City di Londra rimarrà fuori dai giochi del mercato europeo,però non sono ancora chiare le intenzioni in questo punto dell’accordo. Infatti entrambe le parti si sono accordate per un memorandum entro fine marzo.  Inoltre per quanto riguarda le posizioni bancarie non sarà possibile per il governo anglosassone ”salvare” un istituto di credito senza un piano di ristrutturazione del debito.

Confine tra Irlanda e Irlanda del Nord

L’accordo prevede che l’Irlanda del Nord prenda parte a tutti gli accordi UK e invece che l’Irlanda continui a far parte del mercato unico UE. Per quanto concerne il confine tra Irlanda e Irlanda del Nord a livello fiscale è inesistente all’interno dell’isola, ma esiste giuridicamente nel tratto di mare che separa l’Irlanda del Nord e la Gran Bretagna.  Questa soluzione strategica non comporterà particolari complicazioni per i cittadini irlandesi che potranno liberamente spostarsi in tutta l’Irlanda.

Difficile dire se è stata una scelta vincente per il Regno Unito e se lo porterà nuovamente a potenza economica di primaria importanza nei mercati internazionali. Molti analisti e investitori del settore finanziario sostengono che la Gran Bretagna non ne uscirà vincitrice da questo accordo anzi la renderà più debole e meno competitiva rispetto al periodo pre-Brexit.