Cose che cambiano e cose che restano
Quante volte nelle nostre vite ci sono delle cose che cambiano, dei cambiamenti. Questi cambiamenti possono essere in positivo oppure in negativo, possono andare bene e renderci più contenti oppure possono rattristarci e renderci più arrabbiati. Certamente è una cosa direttamente proporzionale alle cose che restano nella nostra vita. Quante volte ci sono delle cose che restano ma non come vogliamo noi, oppure certe volte le cose restano nel modo in cui ci va bene e allora lì siamo contenti.
La verità è che dovremo sapere meglio cosa vogliamo dalla nostra vita per conoscere quali sono le cose che vogliamo che cambino e quali sono quelli che vogliamo che restino.
È questa la cosa che mi ha colpito di più della vicenda di Ilaria Salis: sono cambiate molte cose e tante altre invece sono rimaste uguali però c’è sempre qualcuno che critica, che è scontento. Negli ultimi giorni abbiamo assistito alla notizia riguardo Ilaria a cui sono stati dati gli arresti domiciliari nello stato in cui si trovava in carcere, quindi non in Italia. La prima cosa che ho letto sui giornali è la dichiarazione del padre che dice: “Speriamo che questa sia una tappa temporanea prima di vederla finalmente in Italia“. Devo dire che questa cosa mi ha un po’ lasciata perplessa. Comprendo il dolore del padre di Ilaria nel vederla in carcerata per un crimine che magari non ha neanche commesso, o che, anche se l’avesse commesso, non andrebbe trattata in questo modo. Ma ritornando alla citazione, si capisce quanto non vada bene il fatto che sia stata messa nei arresti domiciliari a Budapest. Doveva venire in Italia. Questa era l’idea un po’ di tutti, chiunque voleva che Ilaria avesse gli arresti domiciliari e ora che ce li ha?
Ovviamente noi pensiamo a portarla in Italia e non magari a festeggiare che gli abbiano dato finalmente questi benedetti arresti domiciliari. Questo è stato un grande cambiamento che sicuramente sarà stato molto combattuto e quindi non vedo perché continuare a sperare che le cose cambino. Certo, lo speriamo tutti che Ilaria torni in Italia, alla sua normalità. Ma sappiamo tutti che niente sarà come prima perché il suo percorso di vita è stato cambiato e quindi le cose non sono rimaste come erano uno o due anni fa.
Ilaria è anche la prima della lista dei candidati per le europee di Alleanza Verdi sinistra, questa è una cosa che resta, rimane così e si spera, per Ilaria, che le diano gli arresti domiciliari se verrà eletta.
Non voglio fare una conclusione banale. A mio parere certe volte dobbiamo solo accettare i cambiamenti che la vita ci pone davanti perché secondo me ogni cosa non è mai data al caso. Naturalmente bisogna anche accettare che le cose a volte restano così, se Ilaria sconterà la sua pena tutta agli arresti domiciliari a Budapest bisognerà accettarlo nonostante si speri che lei torni in Italia.
Certe cose accadono noi non sappiamo il perché ma va bene così, ci piacerebbe sapere come mai certi eventi si manifestano ma non possiamo e con questa cosa dobbiamo farci i conti, tutti.
Noa Rocca