Cyberpunk 2077, ne è valsa la pena aspettare otto anni?

Dopo il grande successo che la CD Projekt RED STUDIO ha ottenunto con la saga di The Witcher, un videogioco action RPG, il team polacco ha deciso di puntare ancora più in alto, con l’annuncio, nel maggio 2012, di un nuovo gioco: Cyberpunk 2077, basato sul famoso gioco da tavolo degli anni ’80 Cyberpunk 2020. La consegna di questo gioco fu rimandata innumerevoli volte a causa di diversi inconvenienti all’interno dell’azienda, ma è stato finalmente rilasciato il 10 dicembre 2020.

Il gioco è ambientato a Night City, una caotica metropoli in un mondo che ha raggiunto la singolarità tecnologica e nel quale la popolazione è stata divisa in classi sociali dopo una caduta economica da parte del paese. Protagonista della serie sarà V il/la quale verrà ingaggiato insieme a Jackie Welles , per rubare un importante pezzo di tecnologia dalla Arasaka Corporation – conosciuta come il chip dell’immortalità – dal fixer Dexter Deshawn . I due riusciranno ad infiltrarsi nella megacorp e rubare il dispositivo, ma il piano non andrà a buon fine e Jackie rischierà la vita per questo. Dopo l’incontro con Dexter, V verrà tradito e lasciato “morto” in una discarica, ma riuscirà a sopravvivere – forse in parte a causa del chip dell’immortalità – ma sarà perseguitato dal fantasma digitale dell’iconico Rockerboy , Johnny Silverhand il quale lo seguirà nel corso della storia.

Sembra interessante vero? Ma passiamo ai dettagli del gioco…

Già a pochissime ore dall’uscita, le critiche riguardante il gioco su console di vecchia generazione non sono positive e messe a confronto con quelle su computer performanti o console di nuova generazione, sembra di stare in gioco completamente diverso; tuttavia ciò non vuol dire che su pc sia considerabile un gioco straordinario, perchè Cyberpunk 2077 presenta dei problemi che non potranno mai essere risolti con un semplice aggiornamento e per questo sembrerà sempre di giocare ad un’alpha del gioco.

Sul piano ludico, come tradizione dei giochi di ruolo il primo passo coincide con la creazione del nostro Alter Ego attraverso un editor ricchissimo disponibile solo nella prima parte del gioco. Difatti dopo aver creato il proprio Alter Ego non sarà possibile cambiare le caratteristiche, diversamente da altri giochi come ad esempio in GTA5 dove per cambiare il proprio taglio di capelli bastava andare dal parrucchiere.

Il sistema di dialogo comprende numerose possibili risposte e persino il non fare niente è diventata un opzione del gioco che permetterà di rendere la propria partita unica e più adatta alle preferenze del giocatore o almeno così sembra… saltando le missioni secondarie difatti, si giungerà al fallimento della missione stessa, e anche nell’ambito dell’interazione tra gli npc quali nemici e civili, i dialoghi impostati sono minimi e ripetitivi come per le azioni in risposta ai nostri movimenti quali la fuga dei civili all’estrazione di un’arma o l’immediata scomparsa della polizia dopo aver preso qualche svolta.

Per quanto riguarda i nemici da combattere, non andiamo molto lontano: sono piatti, privi di personalità, irreali e battibili con qualsiasi arma e senza punti deboli specifici nonostante l’inventario dei commercianti sia attrezzato e pieno di sorprese e le statistiche, il crafting e le abilità permettono di impostare il proprio personaggio secondo la modalità preferita dei giocatori quali corpo a corpo, cecchino, hacking ecc..

Nonostante questi problemi, c’è un’aspetto in cui la CD Projekt ha dato il massimo, ovvero la grafica, che su computer e google stadia è impeccabile e palesa ad ogni centimetro della suggestiva night City, ricca di Neon, cartelloni pubblicitari, distributori e dettagli di ogni tipo ad ogni vicolo rendendola realistica non solo nella parte centrale, ma anche nelle zone più periferiche e nel deserto. Inoltre sotto il profilo dell’audio, il lavoro di CD Projekt è stato eccezionale con un doppiaggio, anche italiano, straordinario con le voci di Luca Ward Martina Felli e Federico Viola

Per concludere ci terrei a precisare che nonostante tutti i difetti elencati, Cyberpunk 2077 è un gioco strabiliante e coinvolgente. Consiglio l’acquisto di questo open world e confido nel mitico team polacco che fino ad ora non ci ha mai deluso, sono stati commessi degli errori, questo nessuno lo mette in dubbio, ma infondo sbagliare è umano e la soluzione ad un problema si trova sempre, indipendentemente da quanto grande esso sia.