ANIMALI/Ma che ci fanno le orche a Zena?

 

È da ormai un mese che nuotano nel mare genovese, più precisamente a Pra, un gruppo di orche.

Sono ormai una sorta di trend nel tigullio, non si parla d’altro, tanto che nemmeno il sentitissimo debry della lanterna è riuscito a distrarre né le grandi né le piccole redazioni dei giornali locali.

Il branco, composto da 5 esemplari, il sesto, il più piccolo è morto, e di lui resta solo la carcassa spiaggiata a Noli, è partito circa due anni fa, dall’Islanda, compiendo un tragitto di più di 5000 chilometri per raggiungere il nostro mare, ma cosa ha spinto la famiglia a compiere questo lungo viaggio?

L’arrivo di questi bestioni che, fino ad ora, sono tutto meno che assassini, è un evento che ha dell’eccezionale, era dal 1985 che non venivano orche a visitare i nostri mari. 

I cetacei, identificati da degli scienziati islandesi, hanno intrapreso la loro migrazione probabilmente due anni fa.

Gli stessi studiosi che hanno creato varie ipotesi sul perché dell’arrivo dei ”pescioni” nel mar ligure, che non ha molto a che vedere con il loro tipico ecosistema, tra cui due spiccano tra le altre: si pensa infatti che i cecatei abbiano lasciato l’Islanda a causa dell surriscaldamento dell’acqua dei mari del nord, ma la colpa potrebbe essere, anche questa volta, dell’uomo, studiosi sostengono che anche il rumore, o la plastica in mare potrebbe essere causa del “trasloco” della famiglia (quello del rumore è un problema che affligge anche gli altri cetacei, tra cui i due capodogli trovati spiaggiati sulle rive del Tamigi e in una spiaggia scozzese). 

Le domande  però non si fermano solo al “perché?”, ci si chiede anche “quando le orche torneranno in mare aperto?”

Non è ciò che si chiedono i genovesi, attualmente non turbati dalla presenza degli ospiti,  i quali stanno spopolando sui social, dove sono presenti video e foto scattati da pescatori o semplici abitanti; fare queste domande è toccato agli studiosi i quali in tempo record hanno trovato anche le risposte, tra cui la più gettonata è “quando finirà il cibo”: è abituale dei cetacei infatti sostare in un luogo ristretto per nutrirsi, e pare che le orche abbiano trovato nelle acque del porto di Pra un banco di tonni e che ne abbiano approfittato per fare banchetto.

Una seconda ipotesi, più drastica, è quella che uno degli elementi del branco (vista la data di uscita di questa notizia, l’elemento del branco in questione potrebbe essere il cucciolo, ormai morto) fosse malato, infatti per molti giorni, il gruppo di orche si muoveva in un piccolo fazzoletto di terra, di circa 100 metri, spazio troppo piccolo per qualsiasi attività dei cetacei.