di Emanuele Canessa

– Si è ufficialmente concluso il volo più lungo della storia: da Doha (Qatar) ad Auckland (Australia). Sedici ore per l’andata, diciassette e mezzo il ritorno e quattordici mila chilometri e cinquecento. Un record che, però, è destinato ad avere fama breve, poiché, se dovesse andare tutto secondo i piani, nel 2018 si volerà da Singapore a San Francisco.

Passato per continenti, stagioni, emisferi e oceano, il Boeing 777-200 denominato “QR920” è sbarcato in Oceania alle 19.30 (orario italiano). Il precedente record apparteneva alla Emirates, anch’essa, partendo da Dubai, portante ad Auckland, con circa 300 km in meno di tragitto.

Un altro record per l’uomo, che compie un’impresa di dimensioni gigantesche, pensando soprattutto alla durata del viaggio. Un record che, probabilmente, passerà in secondo piano in pochissimo tempo, ma rimane un’opera di ingegneria aerea importantissima, pensando, per esempio, al Lockeed Constellation, che nel ’45 fu il primo aereoplano commerciale a fare una transvolata oceanica completa senza scali.

Neil Armstrong disse “un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per l’umanità” e noi ci sentiamo di condividere.