Reflection … le origini della guerra!

Il 17 Marzo 2022 è debuttato nei cinema italiani il film diretto dal regista ucraino Valentyn Vasjanovyc, ambientato durante la guerra del Donbass nel 2014. La sua prima mondiale è avvenuta il 6 Settembre 2021 alla 78° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dove è stata scelta per concorrere per il Leone d’Oro.

La trama

Nella prima scena del film si vedono due uomini parlare del più e del meno, mentre alle loro spalle si intravedono dei bambini che giocano alla guerra dei colori. “Com’è al fronte?”, chiede il protagonista, il chirurgo Serhiy (interpretato dall’attore Roman Lutskiy). “Schifoso”, risponde Andrii, nuovo compagno dell’ex moglie, molto amato da sua figlia.

In ospedale, dove lavora Serhiy, arrivano sempre più vittime dal fronte. I proiettili nel cinico mondo degli adulti non sono colori…spargono sangue. In seguito il protagonista viene catturato dalle forze armate russe e sarà costretto ad assistere a scene di violenza e di umiliazione verso l’umanità. Una volta liberato, traumatizzato e perseguitato dagli orrori che ha visto, cercherà di ridare uno scopo alla sua vita riallacciando i rapporti con sua figlia di 12 anni, Polina, e la sua ex moglie. Serhiy aiutando sua figlia, sconvolta per la perdita di una persona cara, inizierà ad affrontare le proprie paure.

La morale

Reflection non fa capire la guerra, ma fa riflettere sulle sue oscenità e sulla crudeltà dell’essere umano, disposto a sterminare un popolo per fini personali. E’ un film che stordisce ed è difficile da dimenticare; proprio per questo il regista lo rivolge specificatamente a un pubblico “pensante” che non ha paura di farsi domande e di cercare risposte.

In Reflection viene raccontata la guerra dal punto di vista di una bambina, che incontra per la prima volta questa cruda realtà, attraverso la morte di una persona cara. Oggi tra le vittime del conflitto ci sono anche bambini, che non avevano mai vissuto simili eventi, dovuti all’egoismo di un singolo individuo.

Questo storia mostra quanto la vita sia limitata, unica, speciale; sottolinea  l’importanza dell’aiuto reciproco e dell’apprezzamento di ogni singolo momento.