SCUOLA/Rischiare per un’opportunità

In alcune aree del mondo non ci sono infrastrutture adeguate affinché  i ragazzi possano raggiungere la scuola e, per questo, sono costretti ad attraversare boschi o scalare montagne pur di non abbandonare il proprio percorso scolastico.

In diverse parti del mondo ci sono dei bambini che per raggiungere la scuola rischiano la loro vita, affrontando tantissimi chilometri a piedi. Alcuni ragazzi camminano attaccati alle pareti dell’Himalaya con il volto rivolto sul precipizio, altri salgono su una zattera per andare da una sponda all’altra di un fiume e, per salvare i libri e i quaderni,  s’immergono nell’acqua fino alla gola. In Indonesia i ragazzi vanno a scuola attraversando ponti pericolosi. Guadano fiumi, marciano instancabili, sfidano altezza e vertigini:  studenti più o meno fortunati del mondo affrontano fatiche quotidiane per raggiungere le loro classi.

L’emergenza educativa è importante quanto quella economica. Occorre costruire delle strade che consentano agli  studenti di avere un mezzo sicuro senza rischiare la vita. Ogni anno, quando la scuola ricomincia, non tutte le persone hanno a disposizione un pulmino o una macchina per raggiungere la propria classe. Ci sono dei ragazzi  che non sono a conoscenza che nel mondo ci sono dei bambini  costretti a rischiare la vita per avere migliori opportunità nel futuro e per desiderio di cultura, non certo per affermarsi in giochi pericolosi o, tantomeno, per vincere una sfida.