TUMORI/80 grammi da proteggere

Il pancreas.
Lo sentiamo nominare varie volte, ma sappiamo davvero cos’è?

Il pancreas è un organo posto sotto l’addome, tra lo stomaco e la colonna vertebrale e possiede la misura di 18-20 cm.
È suddiviso in tre parti, che vengono chiamate “testa”, “corpo” e “coda”, la parte che si protrae verso la milza.
Di questo piccolo organo è importante sottolineare il peso di 80 grammi.
Questa piccola quantità di peso, seppur non essendo grande, produce importanti ormoni, come l’insulina e il glucagone, che aiutano a regolare il livello di zuccheri nel sangue.
Il pancreas è il fabbricante di diversi enzimi che contribuiscono alla digestione e all’assorbimento di alcuni nutrimenti.
È molto importante il suo peso, soprattutto se l’organo si ammalasse, specialmente se la malattia è causata dal cancro.

Questo ha segnato il destino di illustri personaggi come il co-fondatore della Apple, Steve Jobs o il tenore italiano Luciano Pavarotti.

“Quanto pesano 80 grammi?”
È una domanda-trabocchetto, scelta per la campagna di sensibilizzazione sul tumore al pancreas, di cui ogni 16 novembre si celebra la giornata mondiale.

Quanto è diffuso il tumore al pancreas.

Nel 2022, in Italia, sono stati contati 14.500 casi di tumori del pancreas, che colpiscono persone fra i 60 e gli 80 anni.

Negli ultimi anni, il tasso di mortalità non ha subito modifiche e il cancro al pancreas si è dichiarato come tumore con la minor probabilità di sopravvivenza. A cinque anni di malattia, solo il 10-12% dei pazienti riesce a sopravvivere.

Chi rischia di più

Le persone che rischiano di più sono chi fuma, chi soffre di obesità e di diabete, chi riscontra una pancreatite cronica, dovuta dall’alcol, i portatori di una mutazione dei geni BRCA, che controllano la proliferazione, ossia quando le singole cellule si moltiplicano per mitosi, e quando si riparano i cromosomi danneggiati. In caso di mutazione, le persone che le ereditano perdono queste funzioni. E i portatori di una mutazione CDKN2A, sono più soggetti al tumore. Poi, ci sono anche i casi ereditari.

I sintomi che portano al tumore

Nelle fasi precoci, il tumore non presenta sintomi particolari, si tratta di disturbi vaghi, che vengono considerati in modo errato da pazienti e medici.
Per questo motivo la diagnosi arriva quando la malattia è estesa.

I primi sintomi, variabili a seconda della zona del pancreas, compaiono quando il tumore ha cominciato ad espandersi negli organi vicini.
Sintomi come perdita di peso e appetito, ittero, colorazione giallastra degli occhi e della cute, dolore all’addome, debolezza, nausea e vomito.

Come evitare il tumore

Per evitare il tumore, i medici consigliano un’alimentazione molto salutare.
È infatti la malnutrizione una delle cause che porta al cancro.
Bisogna seguire una dieta ricca di verdura e frutta, evitando il consumo di alcol e sigarette.
Avere molta cura nel comporre un buon carrello della spesa, partendo da un’attenta lettura delle etichette nutrizionali.
Evitare, quindi, prodotti contendenti grassi saturi, che aumentano il livello del colesterolo ‘cattivo’.
Controllare soprattutto il peso e svolgere attività motorie.

L’utilità della sorveglianza

Gli obiettivi che diverse associazioni si stanno ponendo sono quelli di una maggiore consapevolezza da parte dei cittadini. In caso di sospetti, andare a farsi visitare o chiedere informazioni nelle farmacie sul territorio nazionale, che assumono il ruolo di informatori e formatori che sono in stretta collaborazione con i professionisti sanitari e le associazioni scientifiche. La ricerca è un punto fondamentale per saperne di più e riuscire a fronteggiare i tumori. Grazie alla ricerca, l’aspettativa di vita sul tumore al pancreas è aumentata da pochi mesi a tre anni. L’associazione: “Quanto pesano 80 grammi”, come molte altre associazioni, ritengo che sul tumore al pancreas si sappia troppo poco e che la popolazione debba esserne più informata, in modo da prevenire la diagnosi.

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