AMERICA/La prima carovana di migranti dopo la vittoria di Biden
La prima carovana di migranti in America, dopo la vittoria di Biden. Il presidente abbatterà il muro del Messico? Ammetterà i migranti nel suo paese?
Chi sono? Qual è il loro scopo?
Sono circa 9 mila migranti, partiti dall’ Honduras la settimana scorsa, nella speranza che Biden li accogliesse nel territorio degli Stati Uniti. A comporre questa sorta di carovana umana sono intere famiglie composte anche da bambini e ragazzi. Poco fa hanno tentato di attraversare un folto sbarramento di forze dell’ordine di sicurezza del Guatemale, precisamente nel dipartimento di Chiquimula, senza però esserci riusciti. Le forze dell’ordine sono infatti riuscite a bloccare il loro tentativo con l’utilizzo di sfollagente, granate assordanti e gas lacrimogeni. Per poter superare la barriera di forze dell’ordine, si ipotizza che i coordinatori della carovana stiano studiando una nuova strategia per poter raggiungere il loro obiettivo. Il governo del Guatemala sembra però molto deciso a bloccare l’impresa dei migranti, giudicata quasi impossibile. Al fine di impedire l’ulteriore avanzata di questi ultimi, lungo il fiume Suchiate, ossia la frontiera sud, il governo del Messico ha inoltre inviato la Guardia Nazionale.
É già avvenuta una vicenda simile?
Questa ondata di migranti, forse la carovana più numerosa fra quelle partite dal 2018 verso gli Stati Uniti, è stata respinta dalle forze di sicurezza guatemalteche più volte. La marcia ha preso il via venerdì 22 gennaio, da San Pedro Sula (Hunduras). I migranti a inizio marcia erano circa tremila, durante il cammino si sono aggiunte altre persone alla marcia. Questo fenomeno si è già manifestato –come reso noto dall’img (istituto guatemalteco della migrazione) – il 14 gennaio del 17, 909 honduregni hanno deciso di ritornare in patria, solo 94 di questi non avevano ancora raggiunto la maggiore età. Le forze dell’ordine hanno notato che 474 persone non facevano parte di questa carovana. Gli uomini sono stati quindi consegnati all’img. La nota dolente di questa migrazione è che sono stati trovati 21 migranti positivi al covid-19. Hanno subito preso le giuste precauzioni trasferendoli negli appositi centri, dove faranno una quarantena prima del ritorno in patria.
Situazione migranti, come stanno?
Questo fenomeno è molto grave soprattutto perché di fronte alla compassione verso i bambini impauriti e esausti dopo moltissime ora di cammino, non ci può essere indifferenza maggiore. Queste persone spinte da povertà, disoccupazione e dalla perdita dei loro beni hanno deciso di mettersi in cammino con solo pochi beni rimasti, portati solo per sopravvivere, una volta arrivati in America, anche se purtroppo per questi migranti il sogno di arrivare in America è ancora lontano.
Come la pensa Biden?
Purtroppo queste famiglie stanno attraversando un momento difficile, gli stanno andando tutti incontro, non per tendergli la mano ma per dargli contro respingendoli dall’oblio dal quale sono arrivati, speriamo che il nuovo governo Americano faccia qualcosa. Le promesse di Biden riguardo a questa difficile situazione sono rassicuranti; egli afferma infatti di aver intenzione di smontare completamente la politica migratoria dell’amministrazione di Trump, nonostante ciò richieda processi lunghi e complessi. Il nuovo presidente rassicura su un futuro cambiamento riguardo alla delicata problematica dell’immigrazione, promettendo un’attenta revisione di molte leggi, ma ricorda anche che tutti questi cambiamenti richiedono tempo, e che perciò non è possibile un’intervento immediato.