DIARIO SCOZZESE/Day 6 – Sveglia alle 6 e Vegan hamburger, ma almeno c’è il sole!

E’ passata quasi una settimana dal nostro arrivo nella capitale scozzese, ma nessuno di noi è riuscito ancora ad ambientarsi e abituarsi agli orari. Sarà perché alcuni non hanno ancora un time-table stabile, che altri si svegliano all’alba e altri ancora quando il sole è già alto, che abbiamo avuto un weekend piuttosto frenetico: fatto sta che siamo ancora un po’ scombussolati.

I nostri due accompagnatori si aggirano come fantasmi nella zona della colazione a partire dalla prima sveglia fino all’ultima per accertarsi della nostra presenza fisica, che molto spesso non corrisponde a quella mentale.
Tutti al lavoro! C’è chi si improvvisa uomo/donna delle pulizie dedicandosi a sgabuzzini e vestiti, chi continua con gli shooting e chi deve scrivere un articolo di 5000 parole che dopo qualche ora – considerando che il tutto procedeva velocemente – si sono trasformate in 6000.

Dopo un po’ di allenamento in palestra e un giretto in centro ci riuniamo tutti alla Casa dello Studente e dedichiamo l’ultima parte del nostro pomeriggio allo studio o – per quanto riguarda Emanuele e Gaia – a un film.
Ci raccontiamo le notizie del giorno, sempre immersi nella bellissima sala vintage di questo luogo e il prof Pichetto attira l’attenzione di un ragazzo scozzese che, osservandolo da lontano, commenta con un suo amico definendolo “a teller”.
Usciamo di fretta, prendiamo l’autobus che ci dovrebbe portare a pochi passi dal nostro residence, ma peccato che finiamo esattamente dalla parte opposta e ci tocca fare un bel pezzo di strada a piedi.

Cosa inaspettata e positiva della giornata? Il tempo, bellissimo, tutto il giorno con il sole.
Cosa inaspettata e negativa della giornata? La cena. Ci aspettavamo un bel hamburger con un pezzo di manzo, invece questo si è rivelato essere vegan!

Raccontiamo la nostra giornata e le nostre impressioni e, dopo la raccolta dei vestiti sporchi per la lavanderia, alcuni si ritirano sotto coperta, altri giocano a carte, altri studiano.

Arrivederci dai diciassette scozzesi, l’avventura continua!