DIARIO SCOZZESE/Day 13 – La forza di Glasgow

Sveglia alle 8:15, mi alzo ed è come se una bomba fosse esplosa in camera, Alberto e Arturo si sono svegliati prima per farsi la doccia e il risultato è un disastro: tre bestie in una stanza di tre metri per due non è cosa buona.
Oggi la giornata prevede un giro a Glasgow, così prendiamo il treno dalla stazione di Haymarket e dal quel momento fino all’arrivo è vuoto totale: dormo. Glasgow è bella ma, per chi patisce il freddo come me, visitarla a maggio è ancora troppo presto. L’uscita prevedeva un giro all’università e al museo Kelvingrove. Per raggiungere il centro, una volta usciti dalla stazione, abbiamo preso la metro, un tunnel per nani dove il nostro povero Davide ha dovuto tenere la testa bassa sia per salire che per scendere: gigante.
Grazie al fratello della professoressa Taylor abbiamo scoperto alcune curiosità sull’università di Glasgow e in generale sulla città.
Siamo poi andati, sotto la pioggia, verso il Kelvingrove Art Gallery and Museum, dove abbiamo fatto un pranzo piuttosto povero seduti su una panchina. Le ragazze hanno fatto alcune foto con Dippy, lo scheletro di un dinosauro ricevendo in cambio uno sticker per ricordo.
Un po’ frettolosamente abbiamo visitato le stanze del museo per poi dirigerci in centro. In seguito ci è stata data un’ora libera, io e i miei amici abbiamo raggiunto la piazza principale dove Riccardo e Alberto si sono battuti in una sfida epica: tirare un pallone a più di 66 miglia orarie per ricevere in cambio un biglietto per la finale di Champions League, purtroppo per entrambi è stata una disfatta. Ripiegamo verso il centro e si torna ad Edimburgo, crollo clamorosamente appena mi siedo e mi sveglio non appena arriviamo in stazione. La serata in albergo si è conclusa con una partita del mercante in fiera versione rivisitata, purtroppo però è andata male e non ho vinto!

DIARIO SCOZZESE/Day 13 – La forza di Glasgow

COMPETENZE/La vera skill sei tu